"Metteremo in sicurezza la fermata dell'autobus", parola di Assessore. Le reazioni della città all'indomani della tragedia che ha colpito San Giuliano Milanese

La vittima si stava recando a prendere l’autobus che, tutte le mattine, lo avrebbe portato all’istituto “Vincenzo Benini” di Melegnano, quando è sopraggiunta una Renault Clio, condotta da un 19enne sandonatese, che lo ha colpito in pieno, sbalzandolo per diverse decine di metri.

«L’esatta dinamica dell’incidente è ancora tutta da appurare – ha affermato l’assessore sangiulianese alla Sicurezza, Gennaro Piraina – perché alcune testimonianze non combaciano. Tuttavia posso dire che, sotto il profilo viabilistico, il punto in cui si è verificato l’incidente non è considerato un incrocio ad alta incidentalità, data la presenza di quattro semafori che regolano il traffico. Quindi, ciò che è accaduto, è imputabile a uno sbaglio individuale». Sarà un'inchiesta a stabilire le responsabilità di quanto accaduto in quella tragica mattina lungo la via Emilia, per ora si continua a viaggiare nel campo delle ipotesi.

«L’unico elemento di criticità risiede nel fatto che la fermata dell'autobus è molto a ridosso dell’attraversamento, mi impegnerò quindi con Atm e in tutte le sedi opportune per cercare di farla retrocedere. Non è ancora chiaro se il conducente dell’auto abbia azzardato un sorpasso dell’autobus in transito alla fermata, ma certo è che abbia chiamato immediatamente il 112, come testimonia la registrazione della telefonata».

Dopo l'urto, l'automobilista ha proseguito la corsa per qualche centinaio di metri, poi ha chiamato i soccorsi per chiedere aiuto. Un elemento, questo, fondamentale per escludere il reato di omissione di soccorso. «Prima che si verificasse la disgrazia, l’Amministrazione comunale stava studiando un intervento per l’installazione di una rotatoria in quel tratto di strada in cui è accaduto l'incidente. Inoltre, dopo il completamento della copertura del Redefossi, verrà realizzata una piazzola riservata alla fermata del bus. Colgo l’occasione per esprimere a nome dell’Amministrazione tutta la nostra vicinanza al povero Sebastiano e ai suoi familiari».

 

Alessandro Garlaschi