A San Felice irrompe lo spettro di un gas nobile radioattivo cancerogeno: il radon
Si tratta del gas radon, un gas nobile radioattivo naturalmente presente nel sottosuolo, dal quale si può innalzare, contaminando l’aria di seminterrati e cantine. La segnalazione ci è pervenuta dall’architetto Alessandro Cornaggia, della società Protezione Radon Srl, che offre servizi di misurazione e bonifica degli ambienti contaminati.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Architetto Cornaggia, quanto è dannoso questo gas per la nostra salute?
Il radon è un gas radioattivo molto nocivo per la salute dell’uomo, basti pensare che è la seconda causa di cancro, subito dopo il fumo.
Perché avete fatto questa rilevazione a San Felice?
Siamo stati chiamati da due cittadini che possiedono due seminterrati, entrambi in una via della frazione. Uno dei due seminterrati è a uso abitativo, in quanto comunicante col piano terra dell’edificio.
Che livello di radon è stato rilevato?
Abbiamo rilevato un livello altissimo rispetto alla soglia massima UE consentita, che ammonta a 200 Becquerel (bq/m3) per le nuove costruzioni e 400 per le abitazioni già presenti sul territorio. Infatti, in uno dei due seminterrati il valore registrato era pari a 1200 bq/m3!
Che intervento è stato fatto?
Dopo aver riscontrato la presenza di radon, abbiamo proceduto con la bonifica dell’ambiente.
Grazie all’operazione di bonifica il livello di radon è tornato ben al di sotto della soglia massima, ed è ora pari a 56 bq/m3.
Qual è il messaggio che vuole lasciare ai cittadini della zona?
Noi siamo disposti a effettuare rilevazioni gratuite nei seminterrati di chiunque fosse interessato ad approfondire la questione. La rilevazione dura circa un’ora e può essere un metodo efficace per prevenire l’insorgenza di malattie gravi.
L’Architetto ci ha mostrato i documenti in cui compaiono le rilevazioni effettuate in collaborazione con l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) di Milano, ma, per motivi di privacy, non è stato possibile riprodurli.
Per maggiori informazioni, visitare il sito www.protezioneradon.it