Faccia a faccia tra Grioni e Tencati alla 12ma protesta del Comitato per la Vita Indipendente

Sabato 29 marzo, davanti al Municipio di Segrate in via Primo Maggio, è andata in scena la dodicesima protesta del “Comitato Segratese per la Vita Indipendente”. Dal Comune, poi, la manifestazione si è spostata in Piazza San Francesco, presso il gazebo della Lega Nord in cui si raccoglievano firme per alcuni referendum, trasformandosi in un faccia a faccia – ripreso in un video finito in rete - tra Leonardo Tencati, Nicola Casini – i due amici disabili che dal lontano ottobre 2012 lottano per ottenere un contributo che garantisca loro una vita indipendente – e Mario Grioni, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali

«Il Comitato Segratese per la Vita Indipendente – si legge nel comunicato diramato alle redazioni - ha chiesto al vicesindaco Mario Grioni se, e quando finalmente, intendessero potenziare lo stanziamento per la vita indipendente, facendolo diventare una cosa seria e non una presa in giro come è ora. Il vicesindaco ha replicato che, con i 30.000 euro stanziati (dal Comune), già è stato fatto moltissimo e che quindi, per questo motivo, il Comitato avrebbe dovuto ringraziare». Ma secondo Leonardo e Nicola «lo stanziamento è del tutto insufficiente a soddisfare anche una minima parte dei costi dell'assistenza personale indiretta di cui necessitiamo e di cui non possiamo fare assolutamente a meno visto che i nostri genitori sono ormai anziani». «Il vicesindaco ha poi aggiunto – si legge sempre nel comunicato - che purtroppo non ci sono soldi per soddisfare il nostro diritto a avere pari opportunità e che ci sono questioni molto più gravi e urgenti. Ha poi fatto notare che non siamo deperiti e che anche a lui i soldi non bastano e che vorrebbe un paio di milioni in più all'anno ... e anche uno yacth!». La conclusione del comunicato è poi questa: «in sostanza quindi i nostri sensibilissimi amministratori di Segrate, sindaco e vicesindaco, ritengono che il Comitato Segratese starebbe solamente sfruttando le proprie disabilità per ottenere dei finanziamenti che non gli spetterebbero e che sarebbero solo dei lussi, dei capricci, dei privilegi. Non pensano, Grioni & C, che noi neppure possiamo lavarci autonomamente? Cosa c'è di più urgente? Lasciamo che siano i nostri concittadini a deciderlo e intanto, come richiestoci dal vice sindaco, ringraziamo....».
Cristiana Pisani