Il circolo Magnolia? «Un ambiente rispettoso»


Qualche settimana fa, Claudio Gasparini, consigliere comunale del Pdl, si è recato al Circolo Magnolia, nota discoteca dell’Idroscalo, per verificare com’è gestito il locale. «Sono rimasto sorpreso per le iniziative che mi hanno illustrato i gestori del Circolo – ha raccontato il Consigliere – e ho potuto constatare che si tratta di un ambiente rispettoso. I proprietari sono stati gentili nell’accoglierci e ci hanno spiegato i principali progetti che sostengono, a tutela sia dell’ambiente sia degli abitanti delle zone limitrofe». 14 PANNELLI
Abbiamo deciso di approfondire l’argomento con il presidente del Circolo Arci Magnolia, Andrea Pontiroli, che ci ha spiegato i progetti introdotti sotto la sua supervisione. I principali problemi della zona, come ci conferma anche Andrea Pontiroli, sono tre: innanzitutto, il parcheggio troppo costoso e la mancanza di mezzi di trasporto adeguati a raggiungere l’Idroscalo nelle ore notturne; in secondo luogo, il rumore proveniente dalle discoteche e, non ultimo, le bottiglie in vetro abbandonate a terra dai frequentatori dei locali della zona.
«Per quanto riguarda il parcheggio, ritengo che quello antistante al Magnolia sia costoso per i clienti dei locali che, invece, scelgono di parcheggiare al di fuori degli spazi consentiti. Siamo in trattativa con la Provincia per convenzionarci con qualche parcheggio. Vorremmo – racconta Pontiroli – incentivare qualche gestore ad abbassare la tariffa dei parcheggi, in modo che i nostri clienti parcheggino dove consentito».
Il Presidente dell’Associazione ci racconta, poi, che dispongono di un sistema per controllare il livello di decibel emessi, in modo che la musica non sia mai troppo alta. Ci ha assicurato, inoltre, che all’interno del locale non viene distribuita alcuna bottiglia in vetro, anzi, da circa un anno tutti i bicchieri in plastica sono stati sostituiti da quelli in Pla, un materiale biodegradabile, completamente riciclabile. «Le bottiglie in vetro – afferma Pontiroli – vengono vendute da baracchini aperti tutta notte di fronte ai locali. Tengo a sottolineare che siamo gli unici della zona a pagare il servizio di vigilanza della Polizia locale di Segrate, in modo da non arrecare troppi disagi alla popolazione». Inoltre, il locale è munito, dal 2009, di pannelli solari, complementari per l’erogazione di energia elettrica. Gasparini ci riferisce, infine, che è in via di definizione una tavola di discussione tra Provincia e Comune di Milano, con cui si dovrebbe mettere fine ai tre principali problemi che affliggono Novegro.

Susanna Tosti