Rita Cosenza, poltrona ‘rosa’ al fianco di Alessandrini


Abbiamo incontrato Rita Cosenza al termine del Consiglio comunale del 13 ottobre. Le abbiamo posto alcune domande per poterla conoscere meglio.
Quali esperienze ha avuto in politica prima di questa e come si è avvicinata a questo mondo?
Ho iniziato da giovanissima, ormai saranno passati una trentina di anni. La mia militanza è cominciata nel Fronte della Gioventù e da lì è proseguita fino ad oggi (infatti attualmente ricopre la carica di capo della Segreteria politica dell’assessorato all’Agricoltura per la Regione Lombardia). Inoltre sono stata per anni presidente della Commissione Servizi Sociali e delegata al Progetto Bambino Urbano al Consiglio comunale di Milano Zona 3 (Città Studi). Sono pertanto vicina alle problematiche sociali di questa area da molto tempo.
Si può immaginare che avrà diversi progetti da realizzare nel comune di Segrate. Ce n’è qualcuno che ha particolarmente a cuore?
Purtroppo il tempo a disposizione è davvero limitato. Le elezioni amministrative sono vicine, ma spero di riuscire a concretizzare almeno un paio di idee. Uno dei miei obiettivi principali è quello di creare un mercato contadino a cadenza fissa. Intendo dare il via a una linea diretta tra agricoltori e consumatori e allo stesso tempo di allargare l’area per il mercato scoperto. Inoltre, con i colleghi del Consiglio comunale, vorrei sostenere alcuni progetti a favore dell’ambiente, dell’educazione alimentare nelle scuole e incontri di volontariato coi giovani. Per fine mese è stato organizzato un incontro con le associazioni di volontariato, per poterle conoscere a fondo.
Alla sua presentazione ai cittadini lo scorso 4 ottobre, durante l’inaugurazione del Centro civico di Rovagnasco, si è visto un buon feeling tra Lei e il sindaco Alessandrini. Cosa ne pensa del suo operato?
Sono rimasta piacevolmente colpita da tutte le iniziative che il sindaco ha portato avanti in questi anni. Di solito si riescono a trovare molti difetti in un’Amministrazione, ma devo dire che questa volta è diverso. Segrate è una città viva e il sindaco è riuscito a instaurare un rapporto diretto coi cittadini, sicuramente molto positivo.

Susanna Tosti