Settala, 8 marzo di protesta per i lavoratori aderenti al Si-Cobas: «UCSA e DHL non ci riconoscono» |Video|

Carabinieri e Digos impegnati a sorvegliare la manifestazione, gli operai lamentano gravi comportamenti antisindacali, UCSA non commenta, DHL forse

La protesta alla DHL di Settala

La protesta alla DHL di Settala

Aria tesa all’ingresso del complesso DHL  a Settala. Mercoledì 8 marzo, un centinaio di lavoratori aderenti ai sindacati di base Si-Cobas, hanno incrociato le braccia e hanno presidiato l’ingresso  in modo pacifico, creando qualche disagio alla circolazione. Sul posto un  nutrito gruppo di Carabinieri e la Digos di Milano a sorvegliare la situazione. Il Consorzio UCSA ha l’appalto per la somministrazione di personale di varia tipologia, per la logistica di Settala e per altri centri del gruppo DHL. I lavoratori lamentano il comportamento antisindacale del Consorzio, mancata applicazione degli scatti di anzianità, problemi di sicurezza sul lavoro, mancato pagamento integrale delle giornate in seguito ad infortuni sul lavoro, ma soprattutto il fatto che ne il Consorzio UCSA ne tantomeno la DHL riconosce loro il diritto di svolgere attività sindacale nell’azienda.
«Ci addebitano gli indumenti antinfortunistici  - raccontano i manifestanti - non abbiamo, uno spazio per consumare il pranzo,  lavoriamo in una situazione di pericolo». Il Responsabile dei  Si-Cobas aggiunge: «Hanno trasferito 7 persone al magazzino di Firenze solo perché si sono iscritti al nostro Sindacato. Decidono i lavoratori a che Sindacato iscriversi non il datore di lavoro. 7 famiglie in ginocchio». Non è mancata la polemica con CGL: «va a braccetto con i padroni», hanno dichiarato i lavoratori. La protesta sembra non rientrare, un giovane operaio ci spiega: «Siamo qua per rivendicare i nostri diritti. Questo è uno di una serie di scioperi, lotteremo fino a quando non otterremo ascolto».
Abbiamo raggiunto telefonicamente i vertici del Consorzio UCSA: «Non intendiamo commentare» è stata la replica. Abbiamo anche cercato di parlare con qualche dirigente della DHL per conoscere il punto di vista dell’azienda committente, senza successo: «Rivolgetevi al nostro ufficio stampa non possiamo rilasciare nessuna dichiarazione» ha risposto il management presente. L'Ufficio stampa DHL ha promesso di inviarci una comunicazione della quale daremo notizia non appena ne saremo in possesso.

Giulio Carnevale

Aggiornamento del 9 Marzo 2017

A questa pagina potete leggere il Comunicato stampa del gruppo DHL

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