Spino d'Adda, il Comune festeggia il 4 novembre con le scuole

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Spino d'Adda che ha celebrato il 4 novembre insieme ai bambini delle scuole.

Spino d'Adda

Spino d'Adda Il sindaco Riccaboni e i bambini

Stamani l'Amministrazione Comunale di Spino d'Adda ha festeggiato, assieme agli alunni delle scuole d'infanzia, primaria e media, a don Enrico Bastia, ai rappresentanti della Protezione Civile e dell'Associazione Combattenti e Reduci, oltre che a molti genitori, il 4 novembre, festa dell'Unità Nazionale, del Milite Ignoto, dei Caduti di tutte le Guerre e delle Forze Armate.
I ragazzi ed i bambini, cui è stata donata ciascuno una fotografia scattata durante la Grande Guerra, hanno cantato l'Inno di Mameli diretti dal professor Luigi Rossi, e i Grandi della scuola materna hanno sventolato le bandiere tricolore fatte da loro stessi. 
Quindi, dopo l'alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro al Monumento dei caduti in piazza, hanno parlato don Enrico, il preside Enrico Fasoli e il sindaco Paolo Ricaboni.
Don Enrico e il preside Fasoli hanno parlato del valore della pace, della sua necessità ad essere praticata sempre, anche nel piccolo della vita di un bambino. Don Enrico ha citato Papa Francesco e ammonito: “La guerra è la distruzione della cosa più importante che abbiamo: la persona umana”. Il preside ha ricordato: “Ciò che abbiamo fatto adesso ha senso solo se nei nostri comportamenti mettiamo in pratica il principio della pace”.
Il sindaco Riccaboni ha citato la Costituzione e il suo ripudio della guerra come risoluzione dei conflitti, e ricordato il valore di chi ha dato la vita per la nostra libertà di oggi. Ha ringraziato le Forze Armate cui si delega la preservazione della pace: “Noi non abbiamo armi perché qualcuno le prende per noi”. Ma poi ha concluso: “La parola del 4 novembre è pace. Torniamo in classe con la parola pace nel cuore".