Spino d'Adda, arrivano due defibrillatori: saranno situati in Oratorio e presso il Centro Sportivo

Il prossimo 8 dicembre l'Amministrazione procederà con la consegna del defibrillatore ottenuto grazie all'interessamento dell'Unitalsi all'Oratorio San Luigi di Spino d'Adda.

 In settembre, alcuni spinesi (il sindaco Paolo Riccaboni, il consigliere di maggioranza Marco Guerini Rocco, Fabio Andena, Angelo Mazzi e Nicola Migliaccio) hanno frequentato un corso per imparare l'uso del defibrillatore. Grazie all'Unitalsi, hanno ottenuto due macchine, che arriveranno in Comune a giorni. Una di esse sarà all'Oratorio, di modo da poter essere immediatamente disponibile nel caso di necessità sui campi di calcio.
«Vogliamo certamente evitare che a Spino si verifichino episodi simili a quelli che ci hanno funestato non solo a livello nazionale, ma che hanno devastato anche Monte Cremasco un paio di anni fa, con la morte di un giovanissimo di Dovera, Diego Riviera», ha commentato Riccaboni. Anche il secondo defibrillatore sarà in un punto facilmente raggiungibile, al Centro Sportivo comunale, per l'uso immediato in caso di incidente sul campo. Usare un defibrillatore (e ovviamente disporne) è importante e spesso risulta fondamentale per salvare la vita alle persone. Riccaboni e Guerini Rocco non solo sono Amministratori, ma uno è farmacista in paese, mentre l'altro è molto attivo nel volontariato, e sono certamente persone che, in caso di bisogno, sono facilmente rintracciabili per far usare loro un defibrillatore e salvare una vita.
L'obiettivo dell'Amministrazione e di Unitalsi è di aumentare sempre più il numero di apparecchi presenti sul territorio ma anche delle persone in grado di usarli.
«Desidero ringraziare Fausto Galli dell'Unitalsi (che ha provveduto all'acquisto del defibrillatore che verrà installato presso l'oratorio), il dottor Michele Seghizzi di Banca Generali per la sponsorizzazione di 2.500 euro che ha permesso al Comune di coprire interamente i costi di acquisto dell'altro apparecchio e quelli relativi la formazione di tutti i volontari (percorso in fieri), e infine, il dottor Ugo Rizzi dell'Areu, per il prezioso aiuto tecnico nella predisposizione delle opportune pratiche», ha commentato il sindaco Riccaboni.
L'idea dell'intervento è nata a seguito degli eventi infausti verificatisi sui campi di calcio e in altri luoghi dediti alla pratica sportiva. Da qui la decisione di procedere con il posizionamento dei macchinari presso i due principali centri sportivi, del resto in posizione baricentrica anche rispetto all'intero paese. Riccaboni ribadisce la necessità di formare nuovi spinesi all'uso della macchina con i corsi di formazione necessari all'utilizzo: «Ricordo che, in caso di emergenza, è sempre fondamentale chiamare immediatamente il 118» (gli operatori della Croce Bianca di Rivolta sanno usare i defibrillatori).
Silvia Tozzi