A Tribiano una serata per ribadire l’importanza della Costituzione |Fotogallery|

Illustri ospiti hanno donato ai neo-maggiorenni una copia della Carta Costituzionale, perché «i valori che essa contiene diventino patrimonio delle nuove generazioni». Consegnate inoltre le borse di studio istituite dall’Amministrazione per gli studenti meritevoli

I componenti dell'Amministrazione insieme ai relatori della serata

I componenti dell'Amministrazione insieme ai relatori della serata

Il sindaco di Tribiano, Roberto Gabriele, ha accolto al centro culturale Freud i protagonisti della serata di martedì 23 novembre, cioè i neo-maggiorenni, cui l’Amministrazione ha donato una copia della Costituzione della Repubblica italiana. All’evento hanno preso parte illustri ospiti che hanno testimoniato ai giovani tribianesi l’importanza di un testo che dà forma e significato alla società in cui viviamo.
 
Michele Dibenedetto, maresciallo dei Carabinieri della stazione di Paullo, ha esortato i ragazzi a riflettere sul concetto di libertà che, prima della Costituzione, era tutt’altro che scontato. «Prima dell’entrata in vigore della Costituzione le libertà fondamentali dell’individuo erano completamente soppresse – ha affermato -. Quando i Padri Costituenti si sono riuniti hanno deciso che le generazioni future, i loro “figli”, non avrebbero più dovuto vivere un periodo di repressione come quello durante il regime Fascista. Hanno impresso nella Costituzione quei principi e diritti fondamentali che non dovranno mai essere sovvertiti o violati come la libertà di esprimersi, di muoversi, il diritto alla salute, l’uguaglianza davanti alla legge».

Così Marina Montavoci, docente ed esponente del Lions Club Zoate, ha voluto sottolineare la “bellezza” della Carta Costituzionale. «La nostra Costituzione – ha affermato – è bella anzitutto da un punto di vista lessicale, utilizza una terminologia sobria, elegante. È bella anche da un punto di vista matematico e architettonico. In essa troneggia il numero 3, numero della perfezione, infatti è suddivisa in 3 parti: i Principi fondamentali, cioè i primi 12 articoli, che pongono al centro la persona umana e i suoi diritti inviolabili. Poi una parte che disciplina i Diritti e i Doveri dei cittadini e infine L’Ordinamento della Repubblica. È bella perché non è un elenco pedante di diritti e doveri, ma in essa vibra un forte timbro etico e morale che la rende viva».
 
La parola è poi passata a Claudio Martinelli, docente di Diritto Pubblico Comparato, Diritto Parlamentare, Integrazione Sovranazionale e Identità Nazionale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. «La Costituzione è contemporaneamente figlia e madre – ha argomentato -. Nel senso che è figlia del proprio tempo, della storia che ha determinato quel tempo. l’Assemblea Costituente eletta il 2 giugno del 1946 ha redatto la Carta Costituzionale in discontinuità con i precedenti vent’anni di regime autoritario, attingendo a quel patrimonio di idee liberali e illuministe che questo avevano cercato di cancellare. Al contempo, però, quel documento così importante è anche madre, perché genera la storia del futuro, dà vita a quei principi di libertà, democrazia e dignità che ci permettono di essere ciò che siamo oggi».

Dopo la consegna delle copie della Costituzione ai neo 18enni, la serata si è conclusa con l’attribuzione delle borse di studio istituite dall’Amministrazione per gli studenti meritevoli. 

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.