Installate a Tribiano due nuove panchine rosse contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza di genere anche gli ulivi che svettano sulle rotonde sono stati illuminati del medesimo colore

Dall'alto in senso orario: Diana Silaghi, Gaia Nuzzi, Alessandra Scaramuzzino e Graziana Micca

Dall'alto in senso orario: Diana Silaghi, Gaia Nuzzi, Alessandra Scaramuzzino e Graziana Micca

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale della Nazioni Unite. In concomitanza con questa importante data, l’Amministrazione di Tribiano ha deciso di aumentare il numero di panchine rosse presenti sul territorio, tradizionale simbolo dell’opposizione alle discriminazioni e alla violenza di genere. Su ciascuna è apposta una targhetta che riporta il numero di telefono 1522, quello cioè cui possono rivolgersi le donne che necessitano di aiuto in tutta Italia. «Le panchine rosse rappresentano un posto occupato da una donna che non c’è più, perché portata via dall’odio e dalla violenza – commentano gli assessori Graziana Micca e Alessandra Scaramuzzino, assieme ai consiglieri Diana Silaghi e Gaia Nuzzi -. Hanno lo scopo di mantenere vivo nella memoria il ricordo delle tante donne che non sono riuscite a sfuggire dai loro carnefici. Per questo abbiamo voluto installarne altre due, che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti in paese, per esprimere concretamente la nostra ferma condanna alla barbarie della violenza di genere». Inoltre, i due ulivi che svettano sulle rotatorie di accesso al paese, grazie allo speciale sistema di illuminazione di cui sono provvisti, sono stati “colorati” di rosso. «Un altro monito tangibile – conclude il sindaco Roberto Gabriele – per sensibilizzare la popolazione e contribuire, nel nostro piccolo, ad eradicare ogni forma di violenza e discriminazione».

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