Immondizia ai lati della Paullese. Che inciviltà!

L'indignazione del sindaco Franco Lucente.

Chiunque, percorrendo la S.S. Paullese, può accorgersi di un insolito quanto vergognoso fenomeno. Anche chi non se ne fosse accorto, se invitato a farci caso, rimarrà ancor più sconcertato da questa manifestazione di inciviltà. Le banchine della Strada statale, nel tratto che va da Settala a San Donato, quindi quello soggetto ai lavori di riqualificazione, si stanno ultimamente riempiendo di immondizia; non si tratta dei soliti mozziconi di sigaretta lasciati cadere dalle auto in corsa, ma di veri e propri sacchi della spazzatura. I lati della Paullese, inoltre, fanno da discarica anche per materiali da cantiere e vecchi pezzi di ricambio per auto. In più, le nutrie, i topi e i gatti che vengono investiti, raramente vengono rimossi dalla carreggiata. A sollevare il suo sdegno è il sindaco di Tribiano Franco Lucente: «È inconcepibile pensare che ci siano persone che lanciano sacchetti di immondizia dalle proprie auto, va contro ogni senso di civiltà». È da un’indignazione personale che il Primo cittadino di Tribiano lancia un appello alle altre Amministrazioni dei Comuni che si affacciano sulla Paullese: «Tutti i Comuni dovrebbero muoversi per evitare che questa vergogna rimanga su una strada che attraversa i nostri paesi: c’è bisogno di organizzare delle giornate dedicate all’ambiente, in cui coinvolgere volontari per ripulire le banchine dall’immondizia. È inoltre necessaria una forte campagna di sensibilizzazione: si parla tanto di raccolte differenziate, ma poi le strade vengono prese per discariche di rifiuti indistinti. Essendo, però, un’area di competenza della Provincia, è soprattutto a quest’ultima che mi rivolgo, affinché faccia qualcosa per risolvere la situazione». Per quanto riguarda, invece, la presenza di animali morti sulle carreggiate, Lucente fa sapere di aver fatto recapitare agli agricoltori di Tribiano delle gabbie, affinché, soprattutto le nutrie, non danneggino i raccolti e, di conseguenza, non attraversino le strade rischiando di provocare incidenti e di essere investite. «Il provvedimento limitato ai soli agricoltori di Tribiano, però, non risolverà di certo il problema…» ha concluso Lucente.

Silvia Arrigoni