GRAZIE. Al di là delle critiche e delle legittime posizioni politiche di ognuno, a Caterina Molinari e Paolo Bianchi va detto grazie

Anche la democrazia se pur con qualche mese di ritardo riprende il suo corso. A ottobre, si torna alle urne dopo un periodo difficile che ha visto i sindaci in prima linea

Caterina Molinari e Paolo Bianchi

Caterina Molinari e Paolo Bianchi rispettivamente sindaca di Peschiera Borromeo e sindaco di Mediglia, per motivi diversi alla fine del loro mandato elettorale

Nella prima metà di settembre saranno convocati i comizi. Allora i giochi saranno fatti e gli schieramenti delineati. Il rinnovo dei Consigli comunali di Peschiera e di Mediglia porteranno all’elezione dei nuovi primi cittadini. Queste elezioni vengono in un momento particolare della storia del nostro paese, legata ormai indissolubilmente al resto del mondo, almeno per le conseguenze della pandemia. Il sindaco, in questo anno e mezzo di pandemia è stata la figura di riferimento delle Istituzioni più vicina. Quella a cui rivolgersi per le emergenze sanitarie e per quelle economiche. Caterina Molinari sindaca di Peschiera e Paolo Bianchi sindaco di Mediglia hanno vissuto momenti terribili, nei quali calma e sangue freddo hanno fatto la differenza fra portare aiuto e soccorso o non portarlo. La grande rete delle associazioni dei volontari è stata l’arma segreta di questi ufficiali di governo chiamati a condurre le loro battaglie col virus da dietro le loro scrivanie, a volte senza neanche rientrare a casa per salutare i propri figli prima che andassero a letto. Si sono caricati insieme alla loro Giunta un terribile fardello. La battaglia non è vinta, ma la gestione dell’emergenza pian piano sta rientrando per lasciare al posto a una gestione puntuale e pianificata delle misure utili a non fare riaccendere i vari focolai.
Quindi anche la democrazia se pur con qualche mese di ritardo riprende il suo corso. A ottobre, si torna alle urne, la democrazia vive di elezioni. Molinari ha deciso di non presentarsi e cede il testimone al suo Assessore ai Servizi Sociali in continuità col lavoro svolto; Bianchi ha finito il suo doppio mandato lungo dieci anni, e probabilmente tutto fa pensare che il suo attuale Vicesindaco si candiderà chiedendo la fiducia agli elettori in continuità con un lungo periodo di amministrazione. Quale sarà il risultato delle urne lo decideranno gli elettori, votando nella segretezza del seggio. Siamo convinti che chiunque si candidi lo faccia con le migliori intenzioni, ma quello che va tributato a questi due primi cittadini, senza se e senza ma, è un caloroso grazie per l’impegno profuso in questo difficile momento per tutti noi. Nonostante le critiche rivolte al loro operato, nonostante alcune decisioni discutibili e opinabili, anche noi della stampa ci uniamo a questo ringraziamento doveroso, perché in nome della democrazia e del pluralismo tutti noi interpretiamo un ruolo, a chi lo fa con spirito di servizio e disponibilità verso il prossimo, al di là delle legittime posizioni politiche di ognuno, va detto grazie.
Giulio Carnevale