Emergenza neve, Marco Segala e Paolo Micheli, l’umiltà di chiedere scusa ai propri cittadini, assumendosi tutte le responsabilità dei disservizi

San Giuliano Milanese e Segrate, due città distanti pochi chilometri, amministrate da giunte di colore differente, unite dallo spirito di servizio verso i loro cittadini

Marco Segala - Paolo Micheli

Marco Segala - Paolo Micheli Sindaci di San Giuliano Milanese e Segrate

Il Piano neve non ha funzionato? I sindaci si scusano

Marco Segala, sindaco di San Giuliano Milanese: «È giusto che mi esponga, anche a nome dell’intera Amministrazione Comunale, per chiedervi scusa e per assumermi tutte le responsabilità legate ad una gestione del piano neve a dir poco vergognosa»
Paolo Micheli, sindaco di Segrate: «Mi scuso con la cittadinanza per questo disservizio, faremo in modo che non capiti più».

Francamente non eravamo abituati a dichiarazioni come queste. Davanti ai disservizi dovuti allo sgombero della neve sul territorio comunale che ha causato tanti disagi ai residenti, eravamo abituati allo scaricabarile o al silenzio assoluto. Invece con sorpresa nella giornata di ieri due sindaci, Marco Segala sindaco di San Giuliano Milanese espressione di una coalizione di centro destra, e Paolo Micheli sindaco di Segrate espressione di una coalizione di centro sinistra, pur non essendo direttamente responsabili dei mancati interventi degli appaltatori comunali, non si sono nascosti, non hanno cercato scusanti e si sono assunti tutte le responsabilità dell’accaduto. Ieri i due primi cittadini hanno chiesto scusa pubblicamente per i disservizi relativi allo sgombero delle strade e dei marciapiedi dei comuni da loro amministrati. Un gesto inusuale, un gesto che rende idea dello spirito di servizio con cui prestano la loro opera nelle città che amministrano. Chiedere scusa, in questi casi, significa comprendere e capire i disagi che molti hanno subito, per dei servizi appaltati regolarmente, allertati per tempo, ma non erogati correttamente dalle aziende vincitrici dei bandi comunali. I cittadini hanno apprezzato, e hanno incoraggiato i due sindaci ad individuare i responsabili, e agire contro di loro con tutti i mezzi possibili. Non appellarsi al solito scaricabarile all’italiana e assumersi umilmente le responsabilità davanti ai propri cittadini, è un messaggio chiaro anche a tutta la macchina comunale: a San Giuliano e a Segrate non c’è spazio per i giochetti, ognuno si assuma le proprie responsabilità. I cittadini vanno rispettati.
Giulio Carnevale