Colturexit, intervista al sindaco Giulio Guala: come Colturano lascerà l’Unione con Vizzolo Predabissi

L’Unione dei Comuni “Parco dell’Addetta” è arrivata al capolinea, il progetto degli ex sindaci Mazza-Dosi mai decollato e affossato dal referendum si chiuderà a tutti gli effetti entro il 31 dicembre 2020

Giulio Guala

Giulio Guala Sindaco di Colturano

Incontriamo il Sindaco Giulio Guala alla vigilia del  primo atto “pesante” della sua amministrazione.

Neanche il tempo di ambientarsi che subito avete dovuto affrontare una bella grana, come sono andate le cose?
Il giorno dopo il Consiglio Comunale di insediamento del 14 giugno, ho aperto un tavolo di confronto con il sindaco Salvatori, di Vizzolo Predabissi, per comprendere quali passi compiere per far funzionare al meglio l’Unione dei Comuni “Parco dell’Addetta”. Era mia intenzione, come comunicato più volte in campagna elettorale, rimarcare la posizione di Colturano all’interno dell’Ente sovralocale e cercare nuovi spazi e modalità di collaborazione che consentissero il rilancio del nostro Comune all’interno dell’Unione. Da subito è risultato evidente che i due programmi elettorali presentassero aspetti di difficile conciliazione ed avrebbero comportato scelte operative, finanziarie e gestionali che richiedevano spazi di manovra e programmazione autonomi. Il Comune di Vizzolo Predabissi ha portato sul tavolo la propria richiesta di dare immediato impulso alla risoluzione anticipata dell’Unione: Il Sindaco Salvatori mi ha quindi chiesto di valutare l’opzione di procedere verso lo scioglimento anticipato del sodalizio, nell’ottica di evitare tutte le difficoltà che sarebbero potute sorgere nell’indirizzo amministrativo dell’Ente.

Una separazione obbligata?
Stante questa richiesta, non ho avuto altra scelta che adeguarmi, innanzi tutto per evitare scontri istituzionali che avrebbero solo irrigidito i rapporti tra le due amministrazioni senza portare risultati fattivi a nessuno.

Quando e come il tutto si concretizzerà?
Lo scioglimento anticipato, avverrà secondo Statuto, cioè il 31.12.2019. Questo risponde ad esigenze di riformulazione dell’accordo in essere: per questo motivo si è reso necessario individuare un percorso condiviso, pianificando tempi e modalità di effettivo scioglimento della stessa Unione che garantiscano nel medio periodo le finalità di riassetto e l’efficacia dell’azione amministrativa di entrambi i comuni membri. È divenuto quindi necessario elaborare un testo aggiuntivo di convenzione che, nel rispetto dei principi dello scioglimento, disciplini il percorso di separazione, individuando forme idonee al perseguimento delle finalità di organizzazione e gestione della fase di uscita. Questo passaggio dovrà essere quindi caratterizzato dall’attuazione di forme di sostegno e affiancamento dei principali processi ed attività in capo ai singoli comuni e nello specifico del Comune di Colturano. La Delibera di Giunta N. 27 del 26 giugno 2019 va appunto in questa direzione: approvare il protocollo di intesa sottoscritto da me e dal Sindaco Salvatori che disciplini in maniera organica lo scioglimento dall’Unione, attraverso la stipula di una convenzione di uscita. Tale convenzione avrà comunque durata minima di 12 mesi, pertanto l’affiancamento ed i servizi condivisi continueranno a restare in essere fino al 31.12.2020 secondo modalità che verranno presto concordate.

La sua amministrazione dovrà ricostruire tutta la macchina comunale, sarete in grado?
Sarà un passaggio istituzionale sfidante per la nostra Amministrazione, ma la ritrovata autonomia ci consentirà di programmare le giuste azioni allo scopo di rendere Colturano un paese in cui i cittadini siano orgogliosi di abitare. Pianificheremo per settembre incontri con la cittadinanza per spiegare ai nostri concittadini questi passaggi burocratici e quale influenza potranno avere sulla vita amministrativa.


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