Melegnano, il centrodestra alle urne ancora diviso, il candidato della Lega Nord è Giuseppe Di Bono

Sul manager 49enne leader di Officina di Melegnano puntano anche il Movimento Etica e il Partito Pensionati

La conferenza stampa nella sezione della Lega Nord

La conferenza stampa nella sezione della Lega Nord Da sinistra: Carmine Maggino (Movimento Etica), Riccardo Pase (Segretario provinciale Lega Nord, Enrico Lupini (segretario cittadino Lega Nord), Giuseppe Bono (candidato sindaco), Marco Rondini (Deputato Lega Nord), Cristiano Vailati (segretario circoscrizione Lega Nord) Pietro Marangoni (Pensionati)

La Lega Nord rompe gli indugi, insieme agli alleati del Movimento Etica e del Partito Pensionati hanno presentato il candidato sindaco comune. Alla carica di primo cittadino concorrerà il manager 49enne Giuseppe Di Bono. «Melegnano è una città che negli ultimi cinque anni è andata in decadenza», ha esordito il candidato a Palazzo Broletto. Ancora una volta il centrodestra cittadino andrà alle elezioni diviso. I vertici della Lega Nord non ha trovato l’accordo con il Sindaco uscente Vito Bellomo, che se ben non possa più presentarsi alle amministrative per aver svolto due mandati a fila, è il massimo referente di Forza Italia cittadino, e memore di cinque anni fa, quando senza la Lega Nord vinse il ballottaggio, ha tutte le intenzioni di sponsorizzare la candidatura dell’attuale vicesindaco, Raffaela Caputo.  Il componente della Giunta di Bellomo con deleghe alla cultura, alla scuola e alle pari opportunità non è gradita al Carroccio. Infatti secondo i vertici della Lega Nord Raffaella Caputo è un candidato debole e facilmente manovrabile.
La rosa dei nomi messa sul tavolo dalla Lega Nord è stato ampio, oltre Giuseppe Bono residente in città da tre anni, c’erano i due leghisti due leghisti, l’ex assessore Denis Zanaboni e Enrico Lupini segretario cittadino di Melegnano per il Carroccio e già candidato sindaco nel 2012. Ma non solo per tentare di tenere insieme il centrodestra con pari dignità, i dirigenti leghisti hanno anche giocato la carta di candidare gli attuali assessori Fabio Raimondo (Fdi-An) e Lorenzo Pontiggia (Forza Italia). Ma Bellomo non ha sentito ragioni e la Lega Nord è uscita allo scoperto accusando di “arroganza” il sindaco uscente.