Regione Lombardia, misure economiche per affrontare il coronavirus: stanziati i fondi per finanziamenti a enti e imprese impegnati nella lotta al Covid-19

Approvato all’unanimità dalla giunta guidata da Attilio Fontana, il piano regionale prevede fondi per comuni, province e imprese. Scarica le delibere complete in formato PDF

Il Covid-19, si sa, intacca i polmoni e le vie respiratorie provocando perniciosi danni alla salute, specie dei più cagionevoli e degli anziani. È per evitare che un virus così pericoloso si propagasse più di quanto non abbia fatto che i governi e le amministrazioni di mezzo mondo hanno provveduto ad emanare misure restrittive e limitazioni ai contatti e agli spostamenti delle persone. Una tale stasi però – o lockdown che dir si voglia – ha avuto conseguenze importanti sulle persone e sulle società umane, intaccando molti dei principi fondamentali su cui esse si reggono. Uno degli ambiti su cui l’onda lunga del virus si è abbattuta, e con inclemente irruenza, è l’economia. Fabbriche ferme, imprese chiuse, lavoratori a casa in smart working (quando non in cassa integrazione). Il Pil di molti stati occidentali e non solo, Italia compresa, è destinato a far registrare nei prossimi mesi brusche picchiate al ribasso. Per cercare di arginare tali problematiche, oltre che per dare risposte sul piano sanitario e assistenziale, alle amministrazioni di città e regioni sono stati richiesti sforzi non indifferenti. È per tale ragione che la giunta lombarda presieduta da Attilio Fontana ha varato un piano di (ri)finanziamento per comuni province e città metropolitana.
Secondo quanto si legge nelle delibere di Palazzo Lombardia, agli enti sopra citati sarà elargita la somma di 400 milioni di euro sarà ripartita tra le province nel biennio 2020-21 come segue. Bergamo: 1.518.246 euro nel 2020 e 4.233.242 euro nel 2021; Brescia: 1.832.158 euro nel 2020 e 5.108.505 euro nel 2021; Como: 742.544 euro nel 2020 e 2.070.393 euro nel 2021; Cremona: 746.290 euro nel 2020 e 2.080.840 euro nel 2021; Lecco: 468.013 euro nel 2020 e 1.554.935 euro nel 2021; Lodi: 437.922 euro nel 2020 e 1.501.034 euro nel 2021; Mantova: 885.033 euro nel 2020 e 2.467.688 euro nel 2021; Città Metropolitana di Milano: 3.024.400 euro nel 2020 e 8.432.761 euro nel 2021; Monza e Brianza: 852.628 euro nel 2020 e 2.377.336 euro nel 2021; Pavia: 1.313.595 euro nel 2020 e 3.662.625 euro nel 2021; Sondrio: 324.757 euro nel 2020 e 1.455.500 euro nel 2021; Varese: 1.124.414 euro nel 2020 e 3.135.141 euro nel 2021. Queste risorse, che le province ripartiranno tra i vari comuni sulla base del numero di abitanti di ciascuno, potranno essere impiegate per finanziare lavori pubblici non già precedentemente finanziati da altri enti. Le opere prescelte dovranno essere messe in cantiere entro la data del 31 ottobre 2020, pena la decadenza del contributo.
Una ulteriore delibera della Regione prevede che tale piano di finanziamento sia ampliato e incrementato con ulteriori 130mila euro.
La giunta guidata da Fontana ha inoltre provveduto a deliberare all’unanimità riguardo a un piano da 10 milioni di euro stanziati per sostenere le imprese del territorio che hanno riconvertito la propria produzione, iniziando così a realizzare dispositivi di protezione individuale, mascherine e guanti in primis.
Inoltre, nell’ambito del progetto “safe working – io riapro sicuro”, la Regione si farà carico di provvedere a una dotazione finanziaria pari a complessivi euro 18.680.000 per «contributi per interventi connessi alla sicurezza sanitaria a favore delle micro e piccole imprese lombarde».

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