Pantigliate, l’opposizione contesta i lavori sul campo da calcio, Miglioli: «La priorità è il palazzetto»; Cordella: «Non sono capaci»

I due gruppi di minoranza concordano sull’inopportunità del progetto presentato alla cittadinanza mercoledì 30 marzo, dure le critiche e nessuno sconto all’amministrazione che sarebbe la responsabile del degrado dell’area

L'ingresso del Palazzetto dello Sport

L'ingresso del Palazzetto dello Sport

Il progetto definitivo per il campo sportivo di via Marconi, che prevede la riqualificazione del campo di calcio a 11, la realizzazione di un nuovo campo di calcio a  9 sintetico, di un campo da tennis e di tre campi da paddle, è stato duramente contestato dai due gruppi consiliari di minoranza che accusano il sindaco Abate e tutta la Giunta di aver scelto la "soluzione più facile" che in realtà non intercetta le "necessità dei cittadini". Le due forze politiche agli antipodi dell'arco costituzionale concordano con il fatto che la priorità sia la riapertura del Palazzetto dello sport. 

«Sono stati spesi 500mila euro in studi di fattibilità, progettazioni che non hanno portato a nulla»

«L’ Amministrazione Abate – afferma Luigi Cordella capogruppo di Pantigliate in Comune -, non ascolta i bisogni dei pantigliatesi. Pantigliate ha  bisogno di una palestra e di un centro funzionale per i nostri ragazzi che sono costretti a recarsi in altri comuni per svolgere l’attività sportiva. In Consiglio comunale il nostro gruppo ha chiesto di dare priorità alla realizzazione del palazzetto dello sport, ma l'istanza è stata respinta. Pantigliate ha bisogno di servizi che mancano, non di ristrutturare servizi già esistenti. Un campo da calcio c’è già. Quello che manca da  parecchi anni è una palestra. La domanda che ci poniamo come Gruppo è: come mai il comune a fianco è stato capace di realizzare una palestra e la Giunta Abate trova sempre delle scuse? La verità è che non sono capaci e in questi anni lo hanno dimostrato. Purtroppo come già detto in più occasioni, la palestra verrà realizzata dal nuovo sindaco e certamente non sarà della Lista Società Ambiente».

«In questo paese manca un punto adeguato dove fare sport – sentenzia Lorenzo Miglioli capogruppo di Vivere Pantigliate -. Società Ambiente amministra da otto anni il nostro comune, non otto giorni, non otto mesi. La struttura dell’Acquapark e del palazzetto quando è stata chiusa è stata presa in custodia dall’amministrazione comunale e ricordiamo lo stato degli ambienti, oggi tutti abbiamo davanti lo stato di degrado in cui versa l’area. Qualche responsabilità dell’amministrazione comunale io cela vedo. Se non altro per il fatto che questa amministrazione non sia riuscita a custodire la struttura. In questi otto anni sono stati spesi 500mila euro in studi di fattibilità, progettazioni che non hanno portato a nulla. In questi otto anni anche sulla pagine di 7giorni abbiamo assistito ad annunci di riapertura imminente, che alla fine non si sono concretizzati, per la mancanza di capacità di negoziare, di trattare di questa Amministrazione. Ci troviamo dopo otto anni con un progetto che prevede un investimento di 1,35 Milioni di Euro sui 4 milioni necessari – continua Miglioli -, per riaprire, non tutti gli impianti sportivi, e neanche ripensare a tutta quell’area. L’Amministrazione  al momento intende fare degli interventi su dei campi da calcio e aprire dei campi da paddle. Siamo coscienti che gli impianti di calcio necessitano degli interventi di riqualificazione, ma da fare degli interventi di alcune decine di migliaia di euro, a investire 1,35 Milioni di Euro, c’è una grande differenza. Il campo di calcio di via Marconi negli anni ha sempre dato un servizio alla comunità. La priorità è quella di riaprire il palazzetto – conclude l’esponente civico di Vivere Pantigliate -. Da otto anni manca un luogo dove la popolazione possa fare pallavolo, basket, corsi di danza, ginnastica, judo e tante altre discipline».