Peschiera Borromeo, polemiche sull'orario del Consiglio comunale: Mazzola propone una soluzione
Il Presidente del Consiglio comunale valuta la suddivisione della discussione sul Bilancio in due sedute per favorire la partecipazione

Moreno Mazzola Presidente del Consiglio
Le recenti proteste sollevate dai consiglieri di opposizione in merito all'orario di convocazione del Consiglio comunale di Peschiera Borromeo hanno acceso il dibattito sulla partecipazione dei cittadini e degli amministratori locali alle sedute consiliari. La scelta di avviare i lavori alle 16:30 è stata ritenuta penalizzante da una parte del Consiglio, in quanto ritenuta un orario ostico per chi lavora. Il Presidente del Consiglio comunale, Moreno Mazzola, ha risposto alle critiche con una riflessione più ampia sulla gestione dei tempi delle sedute.
«Voglio riprendere quanto emerso, nel Consiglio comunale del 27 febbraio 2025, in merito all’aspetto della partecipazione dei consiglieri e dei cittadini alle adunanze del Consiglio comunale di Peschiera Borromeo, che è anche legato, ma non solo, all’orario di inizio delle stesse» ha dichiarato Moreno Mazzola. «Al di là delle polemiche, che sono sempre infruttuose e sterili, penso che una valutazione seria e approfondita vada comunque fatta tenendo conto delle ragioni dell’uno e dell’altro».
Uno dei punti cruciali riguarda la discussione del bilancio di previsione, l’atto più importante per l’amministrazione comunale, poiché determina le scelte di investimento e le risorse economiche da destinare alla città. «Bisogna considerare che il bilancio di previsione è l’atto più importante di un’amministrazione comunale perché si discute, sulle decisioni della maggioranza di turno, su come si intende investire le risorse economiche e le scelte fatte avranno un impatto diretto sulla vita dei cittadini di Peschiera Borromeo» ha sottolineato il Presidente del Consiglio.
Una questione di tempi e partecipazione
Un elemento non secondario è la durata delle sedute consiliari, che quando affrontano il bilancio di previsione possono protrarsi per oltre sei ore e mezza. «Con una durata di questo genere risulta evidente che la discussione sul DUP (Documento Unico di Programmazione) e sul Bilancio di Previsione, che sono messi come ultimi punti all’Ordine del Giorno, vengono trattati in orario notturno: se si dovesse iniziare verso le 19:00 circa si comincerebbero a trattare verso l’una di notte, se si dovesse iniziare alle 17:00 circa verrebbero trattati verso le 22:00» ha spiegato Mazzola.
Da qui nasce la riflessione sulla difficoltà di trovare un orario che garantisca una partecipazione ampia, sia all’inizio che alla fine della seduta. «Entrambe le soluzioni impattano sulla partecipazione perché o l’inizio o la fine del consiglio, o entrambi, ricadono in orari difficilmente usufruibili per le persone che lavorano».
La proposta: due consigli separati per il bilancio
Per superare questa criticità, Mazzola ha ipotizzato una soluzione alternativa: «Probabilmente una possibile soluzione sarebbe quella di dividere il confronto e la discussione in due consigli comunali: il primo prettamente rivolto alla discussione sulle delibere propedeutiche al bilancio, il secondo per la sola discussione di DUP e Bilancio».
In questo modo, secondo il Presidente del Consiglio, sia l’inizio che la fine della seduta avrebbero un minore impatto sulla popolazione lavorante. «Una classe politica attenta e improntata verso la partecipazione dei cittadini deve essere in grado di operare un’approfondita analisi, anche critica, al fine di trovare elementi di mitigazione e correzione» ha aggiunto.
Mazzola ha infine assicurato il suo impegno affinché questa proposta venga presa in considerazione: «Il mio impegno, qualora dovessero persistere le opportune condizioni, sarà quello, nell’ambito del prossimo Consiglio comunale sul bilancio di previsione, di procedere nel senso di tentare di dividere in due i consigli comunali relativi al bilancio di previsione».
Resta da vedere se questa soluzione potrà trovare il consenso della maggioranza e dell’opposizione, che da tempo chiede maggiore accessibilità ai lavori consiliari. Nel frattempo, la discussione sull’orario delle sedute resta un nodo cruciale per la democrazia locale a Peschiera Borromeo.