Baskin: lo sport inclusivo della Polisportiva APO San Carlo di Peschiera Borromeo. Il regolamento? Sempre in evoluzione.

Una disciplina sportiva innovativa che permette a tutti, con e senza disabilità, di giocare insieme. Un progetto che valorizza l'inclusione sociale attraverso il basket adattato, rafforzando il senso di comunità e partecipazione

La squadra di Baskin della Polisportiva Apo San Carlo

La squadra di Baskin della Polisportiva Apo San Carlo Foto ricevuta da Apo San Carlo

Un'opportunità unica per il territorio, che unisce sport, integrazione e crescita personale.

Due anni fa, la Polisportiva APO San Carlo ASD ha intrapreso un percorso innovativo e inclusivo: l'introduzione del Baskin, una disciplina che permette a persone con e senza disabilità di giocare insieme in un'unica squadra, superando le barriere dello sport tradizionale. Per avviare questo progetto, alcuni allenatori hanno iniziato un percorso di formazione specifico, acquisendo competenze per garantire un'esperienza sportiva inclusiva e stimolante per tutti. Oggi, la squadra conta tra i 30 e i 35 iscritti, includendo atleti con e senza disabilità, che condividono la passione per il gioco e il desiderio di crescere insieme.

APO San Carlo, con sede a Peschiera Borromeo, è un'associazione sportiva che promuove numerose discipline, tra cui calcio, pallavolo e basket. Con oltre 600 iscritti, il suo obiettivo principale è diffondere i valori dello sport come strumento di aggregazione e crescita personale. Il nome "APO" sta per Associazione Polisportiva Oratori, con un omaggio a San Carlo Borromeo, patrono della città.

Il Baskin: regole e funzionamento

Il Baskin è uno sport che nasce dall'idea di rendere il basket accessibile a tutti, creando un gioco realmente inclusivo. Il suo nome deriva dalla fusione di "basket" e "inclusione" e si basa su un regolamento studiato per permettere la partecipazione di atleti con diverse abilità fisiche e cognitive.

Il Baskin è uno sport innovativo e inclusivo, ufficialmente riconosciuto dal 2019, che permette a giocatori e giocatrici con e senza disabilità di partecipare insieme, indipendentemente dal livello di abilità o dall'età. Coinvolgente e competitivo, il Baskin prevede partite e campionati a livello territoriale, nazionale e persino tornei internazionali. In Italia conta oltre 5.600 tra atleti, allenatori, arbitri, ufficiali di campo e dirigenti, coinvolgendo più di 5.000 studenti e un'ampia comunità di oltre 20.000 persone, tra familiari, amici e sostenitori. La sua diffusione non si ferma ai confini italiani, essendo praticato anche in Spagna, Francia, Grecia, Lussemburgo, Germania, Serbia e Belgio, promuovendo ovunque i valori di integrazione, rispetto e sportività.

A differenza del basket tradizionale, il Baskin introduce alcune modifiche per garantire che ogni giocatore possa dare il proprio contributo. Sul campo, oltre ai due canestri tradizionali, ce ne sono altri due più bassi ai lati, pensati per chi ha limitazioni motorie. I giocatori vengono suddivisi in cinque ruoli, assegnati in base alle loro capacità fisiche e tecniche, così da bilanciare la squadra e rendere la partita coinvolgente per tutti.

I giocatori con maggiore abilità motoria e tecnica rientrano nel ruolo 5 e hanno libertà di movimento su tutto il campo, potendo tirare nei canestri tradizionali. Coloro che hanno buone capacità motorie, ma con alcune limitazioni tecniche, fanno parte del ruolo 4 e partecipano attivamente all’azione. Il ruolo 3 è destinato a giocatori con mobilità ridotta o difficoltà motorie più evidenti, possono tirare sia sui canestri tradizionali che sui canestri laterali. Il ruolo 1 e 2 (Pivot) include giocatori con difficoltà motorie importanti, che possono segnare nei canestri laterali. Un aspetto distintivo del Baskin è la flessibilità del regolamento, che non è statico ma in continua evoluzione (attualmente siamo alla 19° revisione). Se un ragazzo con una disabilità particolare non potrebbe partecipare con le regole attuali, verranno studiate delle modifiche per garantirgli un ruolo attivo all'interno della partita, senza snaturare la competitività del gioco. Questo rende il Baskin una disciplina in continua evoluzione, capace di includere davvero tutti e di valorizzare le capacità individuali di ogni giocatore.

Le regole del Baskin non sono pensate per facilitare qualcuno, ma per mettere tutti nella condizione di poter competere al meglio delle proprie capacità. Questo sport non è assistenziale: ogni giocatore ha un ruolo determinante per il successo della squadra, in un contesto che premia la collaborazione e l'integrazione.

Non importa il colore della squadra, l'importante è il gioco

Non importa il colore della squadra, l'importante è il gioco Foto ricevuta da Apo San Carlo

La Squadra di Baskin della Polisportiva APO San Carlo ASD

Dopo la formazione degli allenatori, la Polisportiva APO San Carlo ASD ha ufficialmente avviato la sua squadra di Baskin. Il team è composto da atleti di tutte le età e con differenti capacità, che si allenano e competono insieme nel rispetto delle regole di inclusione.

La Polisportiva Apo San Carlo sta vivendo il campionato della Sezione Territoriale Lombardia Nord 2024/2025, girone 4, promosso dall’EISI (Enti Italiano Sport Inclusivi), con un mix di emozioni forti, quelle tipiche di ogni squadra che affronta una stagione agonistica, dove la passione per il gioco si unisce alla determinazione di superare le difficoltà. Con due vittorie e due sconfitte finora, le partite disputate hanno visto i giocatori attraversare un intero arco di emozioni: dalla frustrazione alla gioia, dall'euforia alla delusione, ma sempre con il cuore in gioco.

Ogni partita racconta una storia fatta di intensi alti e bassi, proprio come in ogni sport agonistico. Nella prima partita, Apo San Carlo ha ceduto solo nella seconda metà del match, giocato purtroppo con un giocatore in meno per l’infortunio dell’unico ruolo donna a inizio gara, quando gli avversari sono riusciti a trovare un vantaggio che ha consentito loro di gestire il quarto finale con maggiore tranquillità. Nella seconda sconfitta, la partita si è rivelata un autentico equilibrio fino all'ultimo, con il risultato che si è deciso solo all’ultimo periodo, dopo che entrambe le squadre hanno messo in campo ogni energia disponibile per prevalere.

Le vittorie, però, non sono state meno emozionanti. In entrambe le partite vinte, Apo San Carlo ha dimostrato una grandissima tenacia, con il risultato che è stato sempre in bilico, ma la squadra ha saputo capitalizzare nei momenti decisivi, trovando l'energia giusta nell’Over Time contro Corsico e nel quarto finale contro Casatenovo per mantenere il vantaggio e portare a casa il risultato. Sono state, infatti, accompagnate da una sensazione di grande euforia, di adrenalina pura, quella che solo una partita tiratissima sa regalare. Ogni punto conquistato è stato celebrato con esultanze condivise, con le urla di gioia e i sorrisi che hanno evidenziato il senso di gruppo e di coesione che unisce la squadra.

Anche nelle partite più combattute, quando il risultato è stato in bilico fino all’ultimo secondo, i giocatori hanno vissuto un'intensa montagna russa emotiva. Il cuore batteva forte ad ogni canestro, con la paura che un errore potesse compromettere il risultato, ma anche con il desiderio irrefrenabile di spingersi oltre, di non mollare. Quella sensazione di incertezza che accompagna ogni attimo di un match equilibrato, dove ogni azione può fare la differenza, è stata percepita in maniera tangibile da tutti i membri della squadra.

Queste esperienze, tra la delusione delle sconfitte e la gioia delle vittorie, hanno rafforzato il legame della squadra, che si dimostra ogni giorno più unita. Ma oltre ai sentimenti legati al gioco, il vero spirito che anima la Polisportiva Apo San Carlo è quello di una squadra che sa crescere insieme, che sa affrontare le difficoltà con coraggio e che sa festeggiare i successi come un gruppo che si sostiene a vicenda. La forza del team si nutre di questi momenti di alti e bassi, e ogni partita è un'opportunità per crescere, per migliorare e per vivere insieme quelle emozioni che solo lo sport sa regalare.

La composizione della squadra, che conta ben 40 atleti, è davvero rappresentativa dell’inclusività che il Baskin promuove. Tra i 40 giocatori, 25 sono maschi e 15 sono femmine, che comprendono atleti sia normodotati che con disabilità. Un aspetto importante da sottolineare è che, pur essendo una squadra che gioca con un massimo di 14 giocatori in campo (con l’obbligo di almeno una donna tra i ruoli 4 e 5 in campo), gli atleti provengono non solo da Peschiera Borromeo, ma anche da altre località vicine come San Donato, Paullo, Pantigliate.

Alcuni giocatori provengono da alcune Cooperative del territorio (Il Carro Paullo, Centro Agapè San Donato Milanese) che hanno sposato con entusiasmo il progetto e con cui è nata una forte collaborazione per permettere la partecipazione sia agli allenamenti che al campionato.

Il sostegno dei volontari, così come il supporto della comunità locale, sono una spinta in più, che aggiunge valore a ogni vittoria e rende la delusione delle sconfitte un'opportunità di crescita.

Questo ampio e coinvolgente supporto territoriale è uno degli elementi chiave che caratterizza la squadra, dando forza e solidità al progetto sportivo. Grazie al lavoro di squadra, alla determinazione degli atleti e al sostegno dei volontari, la Polisportiva Apo San Carlo sta costruendo una realtà sempre più solida, fatta di passione, impegno e inclusività. La strada è ancora lunga, ma ogni partita rappresenta una nuova opportunità di crescita per tutti, e le vittorie e le sconfitte sono parte integrante di un percorso che si sta rivelando ricco di soddisfazioni.

Per chiunque voglia avvicinarsi al Baskin, la Polisportiva offre sessioni di prova aperte al pubblico, presso la tensostruttura dell’oratorio di Zelo, dove si potrà vedere anche una vera e propria partita e momenti di confronto con atleti e allenatori il sabato mattina dalle 10.00 alle 12.30. Info www.aposancarlo.it

Un'opportunità unica per scoprire uno sport che va oltre la competizione, ponendo al centro il valore della collaborazione e dell’inclusione.

Il Baskin non è solo un gioco, ma un messaggio di uguaglianza e partecipazione per tutti.
Valentina Ferrara

L'entusiasmo della vittoria della squadra della Polisportiva Apo San Carlo

L'entusiasmo della vittoria della squadra della Polisportiva Apo San Carlo Foto ricevuta da Apo San Carlo