Subacquea ma anche tavola: ogni volta è l’occasione giusta per mangiare in compagnia

Dal diario di un (ex) aspirante sub - Cena con l’associazione subacquea SeaSub

Corso base “Open Water Diver”

Credevate di esservi liberati di me con il conseguimento del brevetto? Ci siamo quasi. Manca all’appello il capitolo di chiusura, fondamentale per comprendere appieno l’interpretazione della meravigliosa disciplina subacquea da parte di SeaSub: la cena per la consegna dei brevetti, l’ultima di una lunga serie.
In questi mesi, oltre a imparare il montaggio dell’attrezzatura da sub, conoscere i cambiamenti dei volumi e della pressione a diverse profondità e immergermi in mare, ho infatti scoperto che gli associati non perdono occasione per mettere le gambe sotto al tavolo. Qui, in pratica, è un alternarsi di immersioni e cene. 
Ci siamo ritrovati al ristorante pizzeria Black & White di Peschiera Borromeo con tavolate imbandite per più di 100 persone. I saluti di rito, la scelta del posto a sedere, un po’ di attesa visto l’elevato numero dei commensali e poi via, una portata dopo l’altra, in un clima di festa.
È seguita la distribuzione degli attestati ai ragazzi disabili del corso “Subacquea senza barriere”, ai neo subacquei dell’open water diver e a quelli già esperti che hanno raggiunto livelli più avanzati, comprese le specialità, ad esempio le immersioni nei relitti. Alla serata, condotta con grande simpatia dal presidente Luigi Ferri e dallo staff, erano presenti Caterina Molinari, sindaco di Peschiera Borromeo, Vittorio Bianchini, chief executive officer di Wase (la didattica da subacquei adottata da SeaSub) e la madrina dell’evento, Giulia Ghiretti, campionessa paraolimpica di nuoto e collare d’oro al merito sportivo (massima onorificenza conferita dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
L’appuntamento si è concluso in bellezza, tra ringraziamenti, risate e il controllo dei bigliettini vincenti dell’estrazione a premi associativa, con in palio portachiavi, tessere Aci, sconti sui corsi e immersioni gratuite.
Per chi volesse conoscere qualcosa in più sull’emozione in tinta blu di SeaSub può consultare il sito web: www.sea-sub.it.

Maurizio Zanoni