I dati comunicati al MEF Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze dai due comuni milanesi, attraverso la trasmissione delle Delibere consiliari approvate in questi mesi, restituiscono uno spaccato singolare. Nei due comuni dove il 30 settembre 2018, i cittadini si sono espressi contro la fusione sostenute dai due sindaci Mario Mazza (Vizzolo) e Marilena Dosi (Colturano), numerosi servizi comunali sono stati accorpati nell’Unione amministrativa, che sopravvive nonostante la sonora bocciatura della fusione fra le due amministrazione da parte della cittadinanza. L’anomalia nasce dal fatto che il Consiglio Comune di Vizzolo Predabissi ha approvato il giorno 1 marzo 2019, l’aumento dell’aliquota dell’addizionale Irpef dallo 0,6% del 2018 al 0,7% del 2019 senza nessuna esclusione per reddito; mentre il Comune di Colturano ha approvato il 6 Marzo 2019 una Delibera dove di fatto confermava l’aliquota del’addizionale Irpef comunale in vigore nel 2018, cioè l’0,8% (massimo consentito) con una esenzione per redditi sotto i 9.000 euro. Servizi condivisi ma tasse differenti.