Il Parco Agricolo Sud Milano compie 35 anni: una festa per la natura, l’agricoltura e la cultura del territorio
Dal Sentiero dei Giganti all’Abbazia di Viboldone, tra storia e biodiversità: ora si apre una nuova fase di rilancio sotto la guida della Regione

20 maggio 2025
Il Parco Agricolo Sud Milano celebra il suo 35° anniversario, un traguardo importante per uno dei polmoni verdi più vasti e significativi della Lombardia. Nato nel 1990 grazie alla mobilitazione di cittadini e associazioni che si opposero alla cementificazione del territorio, il Parco è oggi un esempio virtuoso di equilibrio tra ambiente, agricoltura e patrimonio culturale. Si estende su 47.000 ettari di territorio agricolo protetto, coinvolge 60 Comuni e ospita una rete capillare di rogge, canali, fontanili, marcite e aziende agricole che offrono anche servizi come agriturismi, fattorie didattiche e vendita diretta. Ma il Parco è anche custode di un patrimonio storico e artistico da scoprire e valorizzare: mulini, abbazie, castelli, musei e percorsi naturalistici punteggiano l’area, contribuendo a costruire un circuito di turismo sostenibile e culturale. Un esempio è il Sentiero dei Giganti a San Giuliano Milanese, che attraversa i luoghi della celebre battaglia del 1515 tra francesi e svizzeri, e conduce all’Abbazia di Viboldone e al maestoso Palazzo di Rocca Brivio. Oggi il Parco, dopo anni di trasformazioni legate anche all’istituzione della Città Metropolitana, entra in una nuova fase strategica grazie all’impegno della Regione Lombardia, che punta a rafforzarne la governance e a garantirne risorse adeguate. A sottolineare l’importanza dell’anniversario è il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala: «Celebrare i 35 anni del Parco significa rendere omaggio a un patrimonio straordinario di natura, storia e lavoro agricolo che da sempre arricchisce il nostro territorio. Come membro del Direttivo, sono orgoglioso di rappresentare San Giuliano all’interno di questa grande realtà “verde” e condividere l’impegno per una gestione sempre più attenta, sostenibile e partecipata. Il Parco non è solo un’area da proteggere, ma un’opportunità concreta per promuovere cultura, turismo e qualità della vita per i nostri cittadini e per le future generazioni».
20 maggio 2025