Melegnano, FNP Cisl Milano: «La riforma sanitaria rischia di essere una “scatola vuota”, Case e Ospedali di comunità solo sulla carta»

Nel Consiglio generale FNP Cisl Milano Metropoli svoltosi presso la Sala della Battaglia, al castello di Melegnano si è parlato dei punti deboli della riforma regionale

13 giugno 2022

13 giugno 2022 Nell’incontro, che si è svolto presso la Sala della Battaglia, al castello di Melegnano, i rappresentanti di FNP Cisl Milano Metropoli hanno passato in rassegna quanto è stato realizzato finora in Lombardia sulla sanit

Melegnano, 13 Giugno 2022. La riforma sanitaria regionale rischia di essere una “scatola vuota” con Case e Ospedali di comunità inaugurati solo sulla carta e servizi insufficienti sul territorio. Il Consiglio generale della Federazione dei pensionati Cisl di Milano e dell’hinterland, riunitosi il 13 giugno a Melegnano, esprime “preoccupazione per i ritardi e le contraddizioni nell’implementazione della riforma e le scarse informazioni sui tempi di realizzazione”.

Nell’incontro, che si è svolto presso la Sala della Battaglia, al castello di Melegnano, i rappresentanti di FNP Cisl Milano Metropoli hanno passato in rassegna quanto è stato realizzato finora in Lombardia sulla sanità, insieme a Gabriella Tonello, segretaria generale FNP Cisl Milano Metropoli, Luigi Maffezzoli, segretario FNP Milano Metropoli, Osvaldo Domaneschi, segretario generale FNP Cisl Lombardia, Roberta Vaia, segretaria Cisl Milano Metropoli.

 

Attualmente, nella città metropolitana risultano aperte solo tre Case della comunità, ma senza tutte le prestazioni e i servizi previsti dal decreto ministeriale 71/22, mentre la gran parte delle aperture è prevista nei prossimi anni. Come sottolineano gli esperti di sanità e welfare, in Cisl e nella Federazione dei pensionati, non basta che Case e Ospedali di comunità vengano inaugurate, ma occorre che siano davvero operative e che i servizi siano potenziati rispetto al passato.

Per i cittadini, ad oggi, nulla è cambiato sotto il profilo dei problemi più urgenti come le prestazioni sanitarie sul territorio, la carenza dei medici di famiglia, le lunghe liste di attesa per visite ed esami specialistici.

Per FNP Cisl Milano Metropoli “anche l’obiettivo centrale della riforma che prevede l’integrazione tra i servizi sanitari e quelli sociali e socio-assistenziali, al momento è lontano dalla sua realizzazione”.

 

Per questo motivo la Federazione dei pensionati svolgerà un monitoraggio costante riguardo lo sviluppo della riforma regionale, l’apertura delle CdC e degli OdC e dei servizi attivati. Sorveglierà la presenza sul territorio di un numero adeguato dei medici di famiglia e della sostituzione dei pensionandi e l’andamento delle liste d’attesa a livello locale. Il Consiglio generale FNP Cisl Milano Metropoli ha dichiarato:

 

“FNP Milano Metropoli intende impegnarsi per una buona implementazione della riforma, coinvolgendo I suoi iscritti, svolgendo assemblee in tutte le RLS e sviluppando, insieme alla confederazione, confronti con i vari soggetti coinvolti (i sindaci e le loro conferenze, municipi, associazioni della società civile, ecc.) per sviluppare nuove alleanze per la salute e il benessere in tutto il territorio metropolitano”.