L'arcivescovo di Milano monsignor Delpini deride il Papa per la nomina a cardinale del vescovo di Como, il video che fa tremare il Vaticano

«Ci sono tre cose che neanche il Padre eterno sa: una è quante siano le congregazioni delle suore, l’altra è quanti soldi abbiano non so quale comunità di religiosi (i salesiani, ndr) e l’altra è cosa pensino i gesuiti (il Papa è gesuita, ndr)»

Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano

Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano

«Ci sono state anche delle persone un po’ sfacciate che si sono domandate perché il Papa non abbia scelto il metropolita per fare il cardinale e abbia scelto, invece, il vescovo di Como», l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha irriso pubblicamente il Papa in un discorso sarcastico e ficcante al termine della Messa, tenutasi il 31 agosto, per celebrare la nomina a cardinale del vescovo di Como, Oscar Cantoni. La nomina di Papa Francesco evidentemente non è andata giù a Mario Delpini, come si ascolta in un video di una tv locale che sta girando su Facebook che trovate a corredo di questo articolo. «Ora io credo che ci siano delle buone ragioni per questo –  spiega Delpini nel video -. Naturalmente interpretare il pensiero del Santo Padre è sempre un po’ difficile perché forse vi ricordate quell’espressione altissima di una sapienza antica che diceva: "Ci sono tre cose che neanche il Padre eterno sa: una è quante siano le congregazioni delle suore, l’altra è quanti soldi abbiano non so quale comunità di religiosi (i salesiani, ndr) e l’altra è cosa pensino i gesuiti (il Papa è gesuita, ndr)”. Però in questa scelta mi pare che si riveli chiaramente la sapienza del Santo Padre. Perché – ha proseguito monsignor Delpini – ha scelto il vescovo di Como per essere un suo particolare consigliere? Io ho trovato almeno tre ragioni. La prima è che il Papa deve aver pensato che l’arcivescovo di Milano ha già tanto da fare, è sovraccarico di lavoro, e quindi ha pensato di dare un po’ di lavoro anche a te. La seconda ragione: probabilmente il Papa ha pensato: “Quei bauscia di Milano non sanno neanche dov’è Roma, quindi è meglio che non li coinvolga troppo nelle cose del governo della Chiesa universale". Forse c’è anche un terzo motivo per cui ha fatto questa scelta che, se mi ricordo bene, il Papa è tifoso del River, che non ha mai vinto niente, e quindi ha pensato che quelli di Como potrebbero essere anche un po’ in sintonia perché si sa che lo Scudetto è a Milano».