Lombardia, tutti i numeri del Covid in un Report sintetico, scarica il documento

In un report analitico pubblicato sabato 7 novembre, Regione Lombardia ha messo nero su bianco i dati dell’ultimo periodo: i numeri dicono che l’età media dei ricoverati è 71 anni e che le terapie intensive aumentano ma sono ancora sostenibili

La seconda ondata di Coronavirus si sta abbattendo con particolare veemenza in Lombardia, proprio dove già in primavera aveva colpito duramente lasciando pesanti strascichi sulla popolazione e sul sistema sanitario. Il trend della diffusione della pandemia in Regione tende al rialzo e, per il momento, le progressive restrizioni disposte da giunta regionale e governo nazionale non hanno sortito gli effetti sperati; attualmente, la regione vive una fase, che si protrarrà per almeno un mese, di lockdown morbido durante il quale la maggioranza delle attività produttive prosegue, seppur a regime ridotto, il proprio corso. Stop invece a tutto ciò che è “superfluo”. 
Per fare il punto della situazione, tralasciando ogni considerazione politica e di parte, Regione Lombardia ha divulgato sabato 7 novembre un report sintetico nel quale sono presentate ai cittadini alcune tabelle. Il report, che non presenta alcun commento a latere dei dati forniti, vuole essere un modo per mettere i residenti della regione più popolosa d’Italia a conoscenza della reale situazione: solo numeri e dati dunque. Ognuno, leggendoli, può trarne spunti di riflessione interessanti e fare considerazioni obiettive. 
Il report indica come numero di tamponi effettuato il 7 novembre la cifra di 46099. Un numero estremamente elevato rispetto a quanto succedeva solo pochi mesi addietro eppure un dato che dà l’idea della grande massa di persone che ogni giorno si sottopone al test. A fronte di oltre 100 decessi avvenuti mediamente in Regione negli ultimi giorni, si stima che la stragrande maggioranza dei morti sia da riferirsi alla fascia di età over 75, specie tra coloro che presentavano già in precedenza un quadro clinico compromesso o comunque complesso. I dati dicono inoltre che la fascia di età che risulta maggiormente colpita dal Covid in quanto a positività al tampone è quella compresa tra i 25 e i 49 anni, seguita a breve distanza dalle fasce di età immediatamente successive. Tale dato è probabilmente da ricondursi alla necessità che le fasce di età media della popolazione hanno per quanto concerne gli spostamenti quotidiani dettati da esigenze lavorative e professionali. 
I numeri raccontano, come prevedibile, di una Milano “capitale del contagio”, in quanto sede di numerosi ospedali a cui fanno riferimento vaste aree dell’hinterland e in quanto crocevia di attività economiche e quindi di inevitabile contatto tra le persone. 
Il dato che forse dovrebbe destare maggiore allarme è quello che riguarda il saldo dimessi/ricoverati, purtroppo nelle ultime settimane sempre sbilanciato verso i nuovi pazienti in entrata nelle strutture sanitare che, nel medio periodo, rischiano di essere sovraffollate. Inevitabilmente quindi, i pazienti in fase di convalescenza saranno sempre più frequentemente dimessi e “isolati” presso il proprio domicilio in attesa che il virus sia definitivamente espulso dall’organismo: ciò potrebbe però essere su larga scala causa di nuovi contagi all’interno dei nuclei familiari e degli ambienti domestici. 
I dati divulgati parlano infine di 71 anni come età media dei pazienti sottoposti a ricovero. 
Il capitolo terapie intensive tratteggia una situazione ancora sostenibile, dato il gran numero di postazioni approntate nei nosocomi lombardi; il tema resta comunque all’ordine del giorno, meritevole di un quotidiano monitoraggio in quanto snodo cruciale nella valutazione complessiva dello stato di salute della sanità regionale in tempi di pandemia. 

Scarica il documento

20201107 report sintetico

20201107-report-sintetico.pdf

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo