Milano: contributi dal comune alle famiglie che aiutano altri nuclei famigliari in difficoltà

Pubblicato il bando per proporsi all'interno del progetto "Famiglie creative". A disposizione complessivamente 480mila euro per il rimborso delle spese

Majorino: «Sosteniamo la creazione di legami di solidarietà tra famiglie con bambini»

Famiglie che aiutano altri nuclei famigliari in difficoltà, coinvolgendo i loro bambini, insieme ai propri figli, in attività sportive e culturali, pomeriggi di svago e giornate di vacanza, facendosi carico di tutte le spese. Un’esperienza di mutuo aiuto che per la prima volta avrà un contributo da parte dei palazzo Marino. Fino a 2mila euro per dodici mesi da assegnare a progetti residenziali (con pernottamento del minore) e progetti diurni presentati da raggruppamenti informali di almeno due famiglie, e fino a 6mila euro per associazioni di famiglie. Il progetto “Famiglie creative” è nato per sostenere i nuclei nella conciliazione dei tempi del lavoro e della cura dei figli, promuovendo la coesione sociale e l’inclusione dei bambini nel rispetto delle diversità. Per le famiglie che intendono proporsi come “Famiglie creative” è online il bando (al link http://bit.ly/1pnAiGI) che mette a disposizione complessivamente 480mila euro per il rimborso delle spese sostenute nell’attività di mutuo aiuto di nuclei familiari, con minori fino a 12 anni di età, residenti a Milano, economicamente fragili e dunque non in grado di affrontare ulteriori spese per le attività extrascolastiche di divertimento dei propri figli. Il bando resterà aperto fino al 25 marzo per accogliere le proposte progettuali sia di famiglie informalmente aggregate con un unico referente, sia di gruppi o reti familiari costituiti in associazioni e con un legale rappresentante. «Abbiamo scelto di destinare risorse a questo progetto anziché sostenere direttamente le famiglie in difficoltà – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -, per promuovere e far crescere queste attività di mutuo aiuto tra famiglie». L’iniziativa è finanziata con fondi della legge 285 del 1997 e fa parte del sesto Piano infanzia approvato dalla Giunta comunale nel maggio del 2014.
Redazione Web