Milano, De Corato: «Centri d’accoglienza polveriere senza controllo»
Oggi nel centro di via Corelli i migranti hanno protestato in centinaia, e Riccardo De Corato è intervenuto sulla questione: «I responsabili vanno identificati ed espulsi immediatamente»

Il Centro d'Identificazione ed Espulsione di via Corelli
11 luglio 2016
«Accoltellamenti, rivolte, violenze, sequestri di operatori sono la normalità»
Questa mattina a Milano, nel cie di via Corelli quattro dipendenti hanno vissuto attimi di paura. Infatti i richiedenti asilo ivi ospitati hanno protestato in centinaia, (a causa dei lunghi tempi d'attesa per le pratiche) tant’è che si è reso necessario l’intervento della polizia. I quattro, per il rischio di essere aggrediti si sono rinchiusi in una stanza, attendendo l’arrivo delle forze dell’ordine. Non è il primo episodio di ribellione e di protesta aggressiva che si verifica in un centro d’accoglienza di Milano e dintorni. Risale solamente a ieri infatti l’episodio di violenza in via Mambretti: in una maxi rissa che ha coinvolto 40 persone, due sono stati gli accoltellati.
A intervenire sulla questione profughi e centri d’accoglienza è stato Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia: «Accoltellamenti, rivolte, violenze, sequestri di operatori: i centri di accoglienza sono ormai polveriere senza controllo. Da tempo diciamo che questi numeri non sono accettabili, ma governo e Comune continuano ad accogliere gente con l'unico risultato di creare queste situazioni ingestibili. I centri sono ingovernabili – continua De Corato - né Comune né questura né prefettura riescono più a tenere le redini di questi posti stracolmi. Prefetto, questore e sindaco: se ci siete battete un colpo. Ieri via Mambretti, oggi via Corelli: la violenza sta esplodendo. Eravamo stati facili profeti, ma adesso bisogna muoversi per risolvere questo stato di cose. Da una parte – prosegue - va fermato il continuo afflusso di immigrati in Lombardia, che ormai ha raggiunto il 14% del totale delle persone sbarcate. Dall'altra bisogna intervenire nello specifico, espellendo o rimpatriando i migranti che hanno dato il via alla rivolta in via Corelli. Se, come dice Majorino, i responsabili sono circa 40 ospiti del centro, vanno identificati ed espulsi immediatamente».
Intanto domani in Consiglio regionale verrà discussa la mozione di Fratelli d'Italia con cui verrà invitato l’assessore Bordonali a chiedere un immediato incontro con il Governo e i Prefetti della Lombardia: «Le criticità potrebbero determinare problemi di ordine pubblico nelle varie province. Nell'incontro vorremo richieda che l'ondata migratoria che si è riversata sulla nostra regione venga notevolmente ridotta, inoltre vorremmo anche sapere – conclude De Corato - se il Governo abbia intenzione di attivare una seria politica di rimpatri dopo la conclusione del percorso di richiesta d'asilo in caso di diniego».
11 luglio 2016