Milano non aderisce allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali previsto nella Legge di Bilancio dello Stato il 2023, Salvini: «Un peccato»

Palazzo Marino: «I provvedimenti di sanatoria simili a quelli introdotti disincentivano i comportamenti virtuosi e contrastano con il principio di equità nei confronti dei cittadini, la stragrande maggioranza dei quali adempie ai propri obblighi di contribuzione al sostenimento della spesa pubblica»

La Giunta Sala

La Giunta Sala

Milano, 20 gennaio 2023 - Il Comune di Milano non aderisce allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali previsto nella Legge di Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023. Lo ha deciso la Giunta di Palazzo Marino. Per l’Amministrazione comunale «i provvedimenti di sanatoria simili a quelli introdotti” dall’ultima finanziaria, si legge nella delibera da sottoporre all’esame del Consiglio comunale, “disincentivano i comportamenti virtuosi e contrastano con il principio di equità nei confronti dei cittadini, la stragrande maggioranza dei quali adempie ai propri obblighi di contribuzione al sostenimento della spesa pubblica, sia per ciò che concerne la fiscalità generale che dal punto di vista delle entrate di tipo extratributario». Chi deve al Comune di Milano importi fino a mille euro iscritti a ruolo fra il 2000 e il 2015, dunque, non avrà lo stralcio automatico di interessi e sanzioni, ma potrà comunque averli annullati versando il capitale dovuto oltre alle spese per le procedure esecutive e di notifica. Tale agevolazione è prevista nella stessa legge finanziaria per i debiti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, con la possibilità di rateizzare gli importi fino a 18 rate, e può essere utilizzata sia per tributi locali come Imu e Tari sia per sanzioni al Codice della strada. Il Comune di Milano comunicherà la sua decisione entro il 31 gennaio all’Agente nazionale della riscossione e la trasmetterà al Ministero dell'Economia e delle Finanze. «È un peccato che il Comune di Milano non aderisca alla rottamazione delle cartelle esattoriali, multe comprese -. così il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine del presidio del partito contro la chiusura dell'anagrafe del Municipio 5, in via Boifava -. Proporremo che ci sia un intervento più coraggioso da parte pubblica sullo stralcio delle cartelle esattoriali che riguarda quasi un italiano su due - ha aggiunto Salvini -. In un momento di difficoltà economica per le bollette, i mutui e gli affitti andare a ritirare fuori cartelle esattoriali vecchie di 10-15 anni non ha senso. Mi spiace che Milano non abbia aderito: faremo in modo che il Governo osi ancora di più».