Si riparte da dove ci si era fermati lo scorso 15 marzo: dalle piazze di oltre 1500 città di tutto il mondo. Venerdì 27 settembre lo sciopero generale, con annessa manifestazione per protestare contro la distruzione del nostro pianeta, va in scena anche a Milano. Le motivazioni? Sempre le stesse. Surriscaldamento globale, emissioni eccessive di CO2, crescenti catastrofi da imputarsi ad uno sfruttamento selvaggio del Pianeta Blu (che, a detta di molti, starebbe diventando grigio) e delle sue aree boschive, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei livelli dei grandi bacini di acqua. Motivi di concreta preoccupazione che dovrebbero suscitare serie riflessioni e profondi ravvedimenti nei potenti del pianeta, non solo i capi di stato ma anche coloro che in virtù dei propri potentati economici contribuiscono ad accrescere il rischio di devastazione della Terra. Insomma problematiche reali, degne di una mobilitazione imponente, che si prefigga come obiettivo quello di farsi ascoltare da chi di dovere. Gli obiettivi: un futuro più green, plstic free e uno sviluppo ecosostenibile. Alle manifestazioni, oltre a molti giovani e studenti, parteciperanno anche numerosi lavoratori, motivo per cui la circolazione del capoluogo meneghino rischia di finire in tilt.