Pantigliate, il sindaco Franco abate dice stop alla discarica abusiva della Cassinazza: «Pronti ad emettere un’Ordinanza per la bonifica dell’area»
Il primo cittadino in una video intervista a 7giorni spiega che è arrivato il momento di usare gli strumenti che la legge consente per ottenere la bonifica dell’area della Cassinazza immersa nel Parco Agricolo Sud Milano

Franco Abate basito davanti a una delle discariche abusiva della Cassinazza
22 ottobre 2021
Guarda l'intervista al Sindaco di Pantgliate
C’era una volta la Cassinazza, una cascina lombarda del XIX secolo, abbattuta nella primavera del 2005 nonostante il parere contrario dell’ente Parco Agricolo Sud Milano che non vedeva nel Piano di recupero previsto dalla proprietà il rispetto del mantenimento della struttura originaria. Il piano fu approvato lo stesso in Consiglio comunale e si diede il via ai lavori. Pronti via la cascina fu completamente abbattuta non rispettando il Piano di recupero depositato, le autorità locale misero sotto sequestro tutta l’area, negli anni successivi l’operatore falli e portò i libri in tribunale, da quel giorno è un curatore fallimentare a curare la liquidazione coatta della società. La vicenda non ebbe conseguenze legali per l’Amministrazione comunale di allora guidata da Ottavio Carparelli, non era certo da addebitare al Sindaco il fatto che l’azienda che svolse i lavori snaturasse il progetto, ma il fatto sta che le scelte politiche di realizzare un Piano di recupero residenziale in quell’area diedero il via al disastro. Poi alla fine del 2005 è arrivata l’approvazione del raddoppio della Paullese, e negli anni successivi sono intervenuti tutti i lavori che ci hanno portato ai nostri giorni. Città Metropolitana di Milano ha realizzato le opere compensative quali la passerella a scavalco della Paullese, la ciclabile Risorgimento – De Gasperi; la strada parallela alla ex Statale 415 che portava all’insediamento urbanistico previsto con il Piano di Recupero della Cassinazza; e altre opere dal lato del Centro Commerciale Paullese. Quella strada verso la ormai ex Cassinazza è diventata l’autostrada dell’immondizia. Di notte e a volte anche di giorno è percorsa da chi intende smaltire illegalmente ogni genere di rifiuto. Così fin dai primi mesi dopo lo stop dei lavori, sono cominciati gli abbandoni di ogni genere di spazzatura: dalle auto rubate ai materiali di risulta; da mobili e vettovaglie smaltiti negli sgomberi e nelle ristrutturazioni, a bidoni con ogni genere di liquido pericoloso; da pneumatici anche di mezzi pesanti a batterie esauste di ogni tipo; a scarti di lavorazioni industriali a materiali tessili e provenienti da laboratori di conceria.
L'articolo prosegue dopo il video
Cassinazza e area sovrappasso Paullese: discariche a cielo aperto. Guarda il video.
7giorni nel corso di questi 15 anni ha svolto numerosi articoli
denunciando la situazione, proponendo soluzioni percorribili per fermare
gli inquinatori, a partire dalla chiusura di quella timida sbarra posta
all’ingresso della strada. Sbarra che comunque non è mai stata chiusa a
dovere dagli agricoltori che lavorano quei campi, che evidentemente
reputavano superfluo perder due minuti per mettere in sicurezza il
territorio. Oggi quel manufatto insufficiente di per sé a fermare gli
sporcaccioni, è stata abbattuto dalle aziende incaricate al taglio
dell’erba da Città Metropolitana di Milano. Città Metropolitana, prima
Provincia di Milano, che di fatto non ha mai messo a disposizione del Comune
di Pantigliate la passerella ciclopedonale, gli ascensori, l’area del
sovrappasso, la strada per la Cassinazza e la pista ciclopedonale tanto
che sono state tutte vandalizzate e rese inservibili a causa dell'incuria e della mancata manutenzione. 16 anni dopo, il
Sindaco di Pantigliate Franco Abate è riuscito a portare a casa un bel
risultato dal punto di vista ambientale. Nel nostro articolo del 20
ottobre abbiamo illustrato l’accordo con Città Metropolitana di Milano
per ripristinare l’area del sovrappasso. Ma oggi siamo riusciti a far
prendere un altro impegno al sindaco. Per farlo abbiamo accompagnato il
primo cittadino nell’area della Cassinazza dove, fra orti abusivi con
verdure che crescono fra una lastra di amianto e acidi di batterie
esaurite, fra decine di alveari di operose api che producono Miele in
una zona degradata, appaiono come funghi ogni giorno cumuli di macerie e
spazzatura di ogni tipo. Alla vista di tutto ciò il sindaco Franco
Abate si è impegnato a emettere una Ordinanza di sgombero per bonificare
l’area della Cassinazza e le are agricole adiacenti qualora entro pochi
giorni, i responsabili dei terreni non diano seguito all’avviso di
sgombero bonario. Nel video a corredo di questo articolo Franco Abate si
impegna formalmente a dire stop a questa vergogna sita nel Parco
Agricolo Sud Milano.
Giulio Carnevale

Foto storica Cascina Cassinazza Pantigliate

Articolo del 19 Giugno 2008 nel quale già si denunciava la discarica abusiva che prendeva corpo
22 ottobre 2021