Paullo, "Aria Nuova" attacca la giunta per l'acquisto della Cascina Tombona

L'opposizione accusa la giunta di aver speso inutilmente quasi 400mila euro per l'area che avrebbe dovuto ospitare il Centro Giovanile e la "tangenzialina" nord

Vista aerea della Cascina Tombona a Paullo

Vista aerea della Cascina Tombona a Paullo

Paullo, il Centro di Aggregazione Giovanile che doveva sorgere sulle rive della Muzza sembra estraneo ai progetti futuri del Comune. A denunciare la situazione è stato Luca Lavinci, capogruppo della lista  Aria Nuova per Paullo, che accusa l’Amministrazione di aver speso inutilmente quasi 400mila euro. È questa la cifra investita nell'acquisto della cascina Tombona per poi procedere alla sua demolizione. La struttura della cascina, di proprietà dell’Ospedale Maggiore, dopo un’ipotetica ristrutturazione, avrebbe ospitato il Centro Giovanile, ma la sua demolizione lascia intuire che quel progetto non verrà mai realizzato. Infatti il Comune avrebbe acquistato l’area dove sorgeva la cascina per completare la “tangezialina nord” , e realizzare una zona dedicata alle feste,  ma i lavori non hanno mai avuto inizio. Non sono però i ritardi al centro della denuncia. A indignare gli esponenti dell’opposizione sarebbe stato infatti  lo sperpero di denaro pubblico, unito alla disorganizzazione. Se i periti avessero esaminato meglio la struttura constatandone l’irrecuperabilità, a quel punto l’Amministrazione avrebbe proceduto all’acquisto di una minor parte di terreno, da destinare solamente alla realizzazione della strada, risparmiando in modo notevole: L’immobile non rientrava infatti nel piano del tracciato della tangenziale. In breve si sarebbe trattato di un acquisto sostanzialmente inutile . I costi per l’abbattimento della cascina erano inoltre inferiori rispetto a quelli necessari alla ristrutturazione della stessa, per questo motivo la realizzazione del centro Giovanile non è più parsa conveniente. Una situazione spiacevole che, a detta dell'opposizione, poteva essere evitata con una più oculata procedura d’acquisto. A incuriosire il Gruppo Aria Nuova per Paullo è anche il prezzo pagato nel luglio del 2010, ovvero 370mila euro, quando nelle due precedenti aste (scadute), tenutesi nel 2008 e nel 2009, il prezzo era di 330mila euro. Un aumento di prezzo singolare che il gruppo ha deciso di segnalare alla Corte dei Conti. La replica alle critiche dell’opposizione è giunta dal sindaco Federico Lorenzini, il quale ha precisato che il suddetto acquisto dell’immobile e degli annessi terreni (per un totale di 9mila metri quadrati) era necessario per poter realizzare la tangenziale.