Una NewYorkese a Peschiera … ed è subito magia

Justine Mattera ha aperto la stagione del Teatro De Sica di Peschiera, con la prima nazionale della commedia brillante Montagne Russe di cui è la protagonista femminile

Justine Mattera e Antonio Ricchiuti;

Come è riuscito Antonio Ricchiuti a far apparire Justrine Mattera al De Sica?.... Magia!

La scorsa settimana il Teatro De Sica di Peschiera Borromeo è riuscito a stupirci con una speciale apertura di stagione: la prima nazionale di Montagne Russe. La protagonista femminile di questa commedia brillante è Justine Mattera. Conosciuta dal grande pubblico per alcune trasmissioni televisive e la sua ostentata somiglianza con Marilyn Monroe, oggi ha molte altre cose da raccontare.
Arriva in camerino direttamente dal palco dove ha concluso la prova dello spettacolo e le ultime messe a punto guidate dal regista Roberto Piana. Jeans, dolcevita beige e aria un po’ provata. O forse è solo concentrata per la prima, che si svolgerà due ore dopo. Entra il direttore del Teatro Antonio Ricchiuti per offrirle qualche cosa per rinfrancarsi  «posso farti arrivare qualcosa da bere o mangiare – le dice, e aggiunge – tra un po’ passano anche i “miei” che portano sempre cose buone». Spalanco gli occhi e vorrei alzare la mano, come a scuola, per chiedergli se, ancora, esistono veramente parenti premurosi che ti rincorrono nei tuoi impegni offrendo generi di conforto? Questo teatro è meravigliosamente pieno di sorprese.
Justine si stringe nel giubbotto con l’aria di un uccellino infreddolito. Chissà se almeno ieri è stato più rilassante per lei, visto che era il c.d. Giorno del Ringraziamento, una delle ricorrenze più importanti negli Stati Uniti. Mi risponde «quando sono in USA è una delle feste che mi piace di più. Chissà, forse quando avrò più tempo, lo festeggerò anche qui». In effetti Justine è un’attrice, ma anche una show girl della televisione e della radio, e ha lavorato sulla scena musicale internazionale.
Da qualche anno dialoga con il pubblico anche attraverso i social: Twitter e Istagram, dove ha circa 55mila follower (n.d.r. utenti dei social network che seguono altri utenti). Cosa ti piace dei social e dei tuoi follower? «non sono una di tante parole. Mi piace la freddura, la battuta veloce. Sono di origine napoletana, forse per quello». Quindi hai un motto che ti rappresenta… «sì: vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo». Beh, non è il mantra che ti aspetti quando guardi una ragazza dall’aspetto così fragile, ma non faccio in tempo a pensarlo e a farle mentalmente i miei complimenti che, quasi scusandosi di avere le idee così chiare subito aggiunge «forse suona banale». Penso: non è assolutamente banale, hai colpito dritto al punto. E poi aggiunge «ma per me è così». Mi sento sollevata di vederla salda nella sua convinzione e le chiedo, a esempio? «tra le altre cose, insegno inglese ai bambini e lo faccio con passione. E’ cosi mancante nelle scuole italiane. I miei bambini, non solo i miei figli, ma tutti i miei studenti, mi danno moltissime soddisfazioni». Infatti, tra i mille ruoli di Justine, c’è anche quello di mamma di due bimbi. Cosa racconti del tuo lavoro? «sanno che canto e ballo sul palco e sono venuti a vedermi molte volte a teatro, anche al Bagaglino». Sei una madre più italiana o americana? «sono diventata molto premurosa e molto amica. Richiedo il rispetto, ma mi piace giocare, correre, e cantare e ballare anche con loro». Vivete a Milano, mentre tu sei cresciuta a New York, la città di Broadway. Come racconti loro il teatro? «a New York viviamo l’atmosfera dello spettacolo fin da piccoli. Qui, mi piace portarli anche alla Scala. Abbiamo visto Cenerentola e andremo di nuovo per il Flauto Magico».
Cosa ti ha portato nel nostro paese? Risponde «sono italo-americana, me lo sentivo nel sangue – e continua – sono laureata in letteratura italiana, con una grande passione per l’arte e il rinascimento. Adoro Dante… ». Sorpresa! La stessa showgirl ammiccante (e bellissima) nelle foto provocanti di alcuni suoi ruoli, adora... Dante?! “Beh…. vabbè”  come direbbe il noto giornalista Cruciani “qui siamo” … all’illusionismo!  Le chiedo se si sente come se stesse facendo un gioco di prestigio, attirando l’attenzione su qualche cosa che gli altri desiderano (e si aspettano) di vedere, per poi raccontare anche un’altra storia. E conferma «essere provocante e cercare di stupire fa parte di me – e continua – quando ho cominciato, facevo animazione nelle discoteche. Ho lavorato a Ibiza, a Mykonos, Amsterdam, Londra, San Francisco, New York, Miami, Parigi. Ogni sera mi inventavo un personaggio nuovo da interpretare, mi immaginavo come si sarebbe mosso sul palco e creavo io stessa il costume». Justine è appassionata di musica house, ha lavorato con Claudio Coccoluto e Joe Vannelli (!!!) con cui ha anche partecipato a un programma su Radio DeeJay.
Un bel salto dalla musica house a uno spettacolo molto di prosa, come Montagne Russe. Perché? «il testo contiene quel sentimento di non appartenere a nessuno, di essere dimenticato, di essere nulla di importante, uno sbaglio. Chi non ha un momento in cui si sente così?» e continua «sono andata via presto di casa, la solitudine, la malinconia e il romanticismo sono sempre state una parte di me». Le chiedo se ne è spaventata «è solo un problema di dosare i sentimenti, usarli bene senza perdere il controllo – risponde –quando mi chiedono se sono andata in analisi, rispondo: faccio teatro!».
Antonella Jannelli