Segrate, alla Residenza Anni Azzurri San Rocco: “La carezza che cura…” a cura della Lega Nazionale per la difesa del Cane

Il progetto realizzato con l'Uda cittadino è rivolto agli anziani ospiti della Casa di riposo, l’obiettivo è quello di trovare effetti benefici dalla complicità che si svilupperanno con i trovatelli del rifugio cittadino

Venerdì 1 giugno dalle ore 16.15 alle 17.15 presso la RSA Anni Azzurri San Rocco in via Monviso 87 a Segrate, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane con la collaborazione l'Ufficio Tutela Animali del Comune di Segrate prenderà il via progetto “La carezza che cura…” Sulla scorta di quanto avviene da decenni in altri Paesi (Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Francia, Austria, Olanda ecc), gioca infatti un ruolo molto importante ed interessante tra le terapie relazionali, quello della Terapia condotta con l’Ausilio degli Animali (TAA). Essa si basa sull’assunto che le relazioni tra uomini ed animali si articolano attraverso rapporti molto complessi, che non si esauriscono con la semplice convivenza immediata, ma che si esprimono attraverso profonde componenti tali da influenzare lo stato fisico, psichico e comportamentale. Non stupisce quindi che l’anziano “istituzionalizzato”, possa talora entrare più facilmente in relazione con il cane da compagnia che con un essere umano e che da queste relazioni possa avere delle ricadute positive non solo a livello affettivo, ma anche sul piano della salute in generale. Il desiderio di prendersi cura di un altro essere vivente umano, felino o canino è insito nella natura dell’uomo e il poterlo soddisfare comporta degli effetti benefici ancora poco studiati soprattutto in campo geriatrico.
Come spiega la responsabile del progetto la Dott.ssa Stefania Invernizzi, quello che vuole essere particolarità di questo Progetto è il parlare di complicità e supporto negli interventi di alcuni cani e non di “utilizzo” dell’animale stesso, dimostrarne l’efficacia coinvolgendo i cani adottati nel nostro rifugio, affidati ad operatori e conduttori di Pet Therapy certificati.

L’invecchiamento è un processo naturale e fisiologico che avviene in ogni persona a prescindere dalla presenza di malattie, anche se la presenza di concomitanti disturbi o condizioni patologiche può aggravarne e accelerarne il decorso. Oltre ad un decadimento generale delle capacità motorie, nell’anziano si osserva un progressivo rallentamento dei tempi di reazione e di risposta, a seguito del diminuire delle prestazioni psico-fisiche. Dal punto di vista prettamente psicologico diversi autori evidenziano il fatto che la persona durante la fase dell’invecchiamento, sposta il proprio focus di attenzione su di sé ritirandosi così dalle attività prettamente sociali e interattive, organizzando il sentire ed il viver in senso autoreferenziale.
A tutto ciò si aggiunge, sempre più spesso la sperimentazione di un vissuto triste e demotivante come quello della casa di riposo.
La scomparsa di un familiare o la partenza di un figlio non fanno che generare un baratro di solitudine che tuttavia può essere colmato dalla presenza del cane. Rassegnazione e inaridimento spirituale, sono le vie d’accesso privilegiate per la depressione, l’apatia e la perdita di fiducia; se poi a queste si aggiunge anche il malessere fisico, la situazione si complica ulteriormente. È qui che vuole arrivare in soccorso la sezione di Milano della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e la pet therapy per gli anziani.
Sono proprio queste le persone anziane che meglio rappresentano i referenti ideali per quelle proprietà profilattiche e terapeutiche fornite dagli animali da compagnia, soprattutto cani e gatti, dando vita ad un intenso rapporto interpersonale, anche dovuto alla maggior quantità di tempo da dedicare ai nuovi amici pelosi.
Sono dunque gli animali, i cani nel nostro caso che meglio riescono a valorizzare, in diversi modi la vita quotidiana degli anziani, spesso persone fragili e dalle prospettive ridotte.