Segrate, la carta d’identità dirà se siamo donatori di organi e tessuti

Dall’11 luglio, i cittadini del Comune di Segrate potranno dichiarare al momento del rinnovo della carta d’identità, la volontà di donare organi e tessuti

La carta d'identità dirà anche se vogliamo donare organi e tessuti

Dall’11 luglio, chi si recherà agli sportelli del Comune di Segrate per il rinnovo della propria carta d’identità, avrà la possibilità di indicare se vuole essere donatore di organi e tessuti. Le domande allo sportello potrebbero essere «Occhi? Altezza? “Eroe che sostiene generosamente la vita”?».
In effetti, il numero di donatori è sempre troppo limitato in relazione alla richiesta di trapianti. Nel 2015 in Italia (dati Ministero della Salute) ci sono stati più di 3300 trapianti, i donatori iscritti sono meno della metà e localizzati principalmente nel centro-nord, e proprio la Lombardia spicca per altruismo. Fino a oggi le iscrizioni e il lavoro di sensibilizzazione erano lasciati principalmente alle associazioni: circa il 78% dei donatori si registrava tramite l’AIDO. Le persone in lista di attesa sono più di 9000. Per il trapianto di rene ad esempio sono stimati due o tre anni di attesa.
Il comune di Segrate ha quindi deciso di dar seguito alla Legge 2010/25 e ai successivi provvedimenti normativi del 2013, e alla pronuncia del Garante della Privacy, nel 2015. Recandosi allo Sportello S@C – Servizi al Cittadino di via I Maggio, per il rinnovo della Carta d’identità, sarà possibile indicare il proprio consenso alla donazione post mortem di organi, come cuore, fegato, intestino, pancreas, polmoni, reni, e tessuti quali cornea, cute, arterie, valvole cardiache, vene, ossa, muscoli, tendini, membrana amniotica. Con un iter speciale, anche cellule: midollo osseo e sangue cordonale. La propria volontà, revocabile in ogni momento, è trasmessa al Sistema Informativo Trapianti, la banca dati del Ministero della Salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni.