Misure drastiche temporanee per arrestare il più in fretta possibile la diffusione del Coronavirus e permettere alla popolazione di tornare alla normalità in poco tempo. Regione Lombardia è sempre più decisa ad adottare la linea dura, come già annunciato dall'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Lo ribadisce il presidente regionale, Attilio Fontana, che nel pomeriggio di martedì 10 marzo incontrerà i vertici del Governo per chiedere la chiusura di tutte le attività commerciali e lo stop al trasporto pubblico locale in Lombardia. «Se dipendesse da me – ha spiegato il governatore in un’intervista a SkyTg24 – chiuderei tutte attività commerciali e sospenderei il trasporto pubblico locale. Inoltre cercherei di individuare quelle attività imprenditoriali che possono essere momentaneamente sospese, mentre ci sono altre attività essenziali, come la farmaceutica e la raccolta dei rifiuti che non possono essere fermate. Vanno però applicate rigorose misure sanitarie anche all’interno di quelle attività imprenditoriali che devono proseguire». Per il momento, tuttavia, non sono ancora state fatte richieste ma è stata solo messa a punto una serie di ipotesi e soluzioni che verranno sottoposte all’attenzione del Governo. «È il tempo della fermezza – ha concluso il presidente -. Ho incontrato i 12 sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali come farmacie, supermercati e raccolta rifiuti) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l'abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza».