Frecciarossa deragliato, chiese piene e tanta vicinanza ai funerali delle due vittime

Le esequie dei due macchinisti deceduti nell’incidente ferroviario si sono svolte a Pioltello e Cologno Monzese di fronte a folle attonite e commosse

È trascorsa una settimana dal disastro ferroviario avvenuto all’alba del 6 febbraio nei pressi di Ospedaletto di Lodi in cui hanno perso la vita i due macchinisti di Ferrovie dello Stato Mario Di Cuonzo e Giuseppe Cicciù. Accantonate per qualche ora le indagini e le inchieste avviate dalla magistratura per fare chiarezza sull’accaduto, hanno avuto luogo le esequie delle due vittime. In un clima di incredulità e di commozione si sono svolti, dinnanzi a ingenti folle di astanti, i funerali religiosi dei due conducenti, ricordati da parenti e conoscenti con solennità e affetto. 

Le esequie di Giuseppe Cicciù, ferroviere originario di Reggio Calabria, hanno avuto luogo lunedì 11 febbraio nella Parrocchia di San Giuseppe a Cologno Monzese; a dare l’ultimo saluto al conducente scomparso, oltre a una folla gremita dentro la chiesa e sul sagrato, erano presenti alcuni esponenti politici e i vertici di FS. Nella chiesa a ridosso dei palazzoni di Cologno c’erano anche i colleghi di Cicciù, rigorosamente in divisa da lavoro. Lutto cittadino a Reggio Calabria per ricordare il conterraneo caduto sul lavoro e saracinesche dei negozi abbassate in segno di lutto a Cologno. Tra i tanti ad esprimere cordoglio e ad essere presenti alle esequie il governatore lombardo Attilio Fontana e il ministro di Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli.

I funerali dell’altra vittima del Frecciarossa Av 9595 si sono tenute martedì 12 febbraio a Pioltello, comune dell’hinterland milanese in cui Mario Ciccù risiedeva. Anche qui chiesa gremita e partecipazione commossa di tutta la cittadinanza. Non hanno mancato di far sentire la propria presenza e la propria vicinanza Attilio Fontana e Paola de Micheli, in prima fila con il prefetto di Milano e il sindaco di Pioltello. Sentito cordoglio ha espresso il primo cittadino Ivonne Cosciotti così come i quattro colleghi del ferroviere campano che hanno accompagnato l’ingresso del feretro nella chiesa. Toccanti parole sono state espresse dal figlio della vittima al termine dell’omelia. Commozione anche durante il lungo abbraccio tra Paola De Micheli e la vedova di Cicciù.

Tra i numerosi messaggi di vicinanza ai parenti delle due vittime, è arrivato anche quello del viceministro dell’Interno Matteo Mauri che ha aggiunto: «confidiamo nelle autorità che stanno indagando in modo che le cause e le responsabilità siano accertate con il massimo rigore e in tempi rapidi»

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