I Carabinieri sgominano banda paramilitare: commettevano furti su commissione nelle logistiche
Dodici arresti e un bottino di 250mila euro: chiodi sull’asfalto e mezzi rubati per assalti lampo. I malviventi potrebbero aver colpito anche a Tribiano, San Giuliano Milanese e Settala
02 dicembre 2024
Una vera e propria organizzazione paramilitare, specializzata in furti su commissione nelle aree industriali, è stata smantellata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. Il gruppo, composto da 12 persone, è accusato di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta della procura. La banda agiva con una precisione militare: i malviventi bloccavano le strade di accesso ai siti industriali utilizzando mezzi rubati e disseminavano l’asfalto di chiodi a tre punte. Gli assalti, sempre notturni e della durata massima di dieci minuti, avvenivano quando le aziende erano chiuse o presidiate da pochi operai. I colpi accertati finora sono quattro, commessi tra dicembre 2021 e ottobre 2022 nelle province di Milano, Treviso, Bergamo e Venezia. Il bottino, che comprendeva prodotti elettronici, metalli preziosi e abbigliamento di marca, ha fruttato al gruppo circa 250mila euro. Tuttavia, le indagini si stanno ampliando ad altri episodi simili avvenuti a Tribiano, San Giuliano e Settala. Le indagini si sono basate su intercettazioni e pedinamenti, che hanno permesso di ricostruire il sistema organizzativo della banda. La merce rubata veniva temporaneamente custodita in locali gestiti da alcuni complici, in attesa di essere smistata. Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato un arsenale di strumenti utilizzati per i furti, tra cui un fucile con 11 cartucce, una fiamma ossidrica, passamontagna, centraline auto modificate e duplicati di chiavi. È stato rinvenuto anche un disturbatore di frequenze (jammer) per eludere i sistemi di sicurezza. Le operazioni investigative hanno coinvolto più reparti dei Carabinieri, dal nucleo investigativo di Milano alle stazioni locali di Paullo e San Donato. Con gli arresti effettuati e il sequestro di strumenti chiave, le forze dell’ordine ritengono di aver inferto un duro colpo a una rete criminale ben strutturata, che operava su scala interregionale.
02 dicembre 2024