Carità e lavoro al centro culturale

Mentre i giornali e gli esperti dibattono sulle prospettive e le criticità del mondo del lavoro, basta la quotidianità di ogni individuo per riportare con i piedi ben piantati a terra e scorgere in ogni esperienza, in questo caso lavorativa, precarietà, circostanze drammatiche ma anche circostanze di stupefacente bellezza. Da qui, la scelta di parlare di lavoro affiancando il termine ‘carità’.
Il Centro Culturale riprende l’idea di una carità non più in contrapposizione al lavoro, o come un principio da attuare occasionalmente, compatibilmente alle necessità e alle condizioni che ciascun ambiente o condizione di lavoro prevede, ma come parte integrante di esso, allo scopo di orientare l’azione non solo personale, ma anche quella del mondo economico, sociale e politico verso il bene comune e lo sviluppo della persona.