Il Covid si porta via Graziano Giovanelli, ex sindaco di Mediglia, si era ammalato il mese scorso

Nel 1990 fu il primo sindaco a capo di una Giunta bianco-rossa, nel 1993 lasciò perché indagato, in seguito fu assolto da ogni accusa

Graziano Giovanelli

Graziano Giovanelli 65 anni

Mediglia piange il suo sindaco emerito Graziano Giovanelli,  65 anni, scomparso improvvisamente oggi 10 marzo 2021. L'ex esponente del PDS è morto in seguito alle complicanze dovute al Covid -19. Giovanelli è stato il primo sindaco di una Giunta DC-PCI che nel 1990, estromise il Partito Socialista dall'amministrazione comunale. Dal dopo guerra PCI-PSI avevano governato insieme, in questo frangente per la prima volta il Partito Comunista Italiano perse la maggioranza assoluta e si accordo non più con gli alleati di un tempo, con i quali non erano più d'accorso su niente, ma con la Democrazia Cristiana fino ad allora in minoranza. Graziano Giovanelli non arrivò alla fine del mandato elettorale. Si dimise dal ruolo di primo cittadino a febbraio del 1993 in seguito a una inchiesta della magistratura intervenuta sull’onda di Mani pulite. L’accusa era di corruzione. Un costruttore titolare di una quindicina di società operanti in provincia di Milano lo aveva accusato di prendere tangenti. Giovanelli in seguito fu assolto con formula piena dall’infamante accusa, ma quella vicenda lo portò lontano dalla politica attiva. In questi ultimi mesi con il Gruppo della Lista civica La Fenice per Mediglia stava partecipando ai tavoli per la nascita di un nuovo progetto politico di ampio respiro che riunisse tutte le varie anime progressiste medigliesi per le prossime elezioni.
Purtroppo il virus l'ha colpito circa un mese fa, e nonostante il ricovero ospedaliero, le condizioni si sono continuate ad aggravare, fino ad arrivare al triste epilogo di oggi.

«Come Sindaco, mi preme giunga alla famiglia la vicinanza di tutta la comunità che ora amministro e che prima di me il Sindaco Giovanelli ha avuto l’onere di guidare – scrive Paolo Bianchi in una comunicazione affidata al sito istituzionale del Comune di Mediglia -. Credo che la morte sia un sentimento troppo privato per poter essere pubblicamente annunciato e condiviso; tuttavia, quando si ricopre un incarico pubblico, diventa doveroso essere presenti e non mancare in questi momenti. Da parte mia - come Sindaco e come Cittadino -, non posso esimermi dal farlo nella maniera più ufficiale, ricordando chi mi ha preceduto in un momento storico e posizioni sicuramente distinti. Questo non esclude però che non si possa e non si debba dimenticare chi con il proprio impegno ha servito la propria comunità. Un sindaco è il catalizzatore delle aspettative della cittadinanza ed è per questo che gli sono dovuti la necessaria considerazione e rispetto. Umanamente la perdita di una persona lascia sempre un vuoto e, seppur non conoscendo intimamente Graziano Giovanelli, sapevo chi era stato e immagino quanto mancherà a coloro che gli sono stati vicini. Ed è per tali motivazioni che in un momento di così profondo dolore per la famiglia, per gli amici e per chi lo ha conosciuto, che voglio lasciare al silenzio del Suo ricordo ogni considerazione e giudizio sulla sua figura. Nessuno davanti alla morte e all’umana pietas può permettersi di aggiungere altro. Che riposi in pace».

«Sono arrivata a Mediglia quando era Sindaco Graziano Giovannelli – ha commentato il Consigliere comunale Vera Cocucci -. Ho avuto modo di conoscerlo, confrontarmi con lui su temi e progetti legati al territorio che gli erano cari, apprezzandone la passione, l’impegno e la voglia di dare il proprio contributo per la nostra comunità. La notizia della sua prematura scomparsa mi ha agghiacciato. Mi unisco nel lutto cittadino alla famiglia e a Mediglia intera. Oggi se n’è andato un pezzo di vita pubblica medigliese».