Mediglia, cinque cittadini in ospedale contagiati dal Coronavirus, a confermarlo è il sindaco Paolo Bianchi in un video messaggio

Il vicesindaco Gianni Fabiano spiega ai cittadini il funzionamento del Centro Operativo Comunale

il Vicesindaco Gianni Fabiano

il Vicesindaco Gianni Fabiano Spiega le funzioni del COC

Da sinistra l'assessore Baeli il sindaco Paolo Bianchi, il vicesindaco Gianni Fabiano

Da sinistra l'assessore Baeli il sindaco Paolo Bianchi, il vicesindaco Gianni Fabiano

Mediglia, 7 marzo 2020 - Il sindaco Paolo Bianchi, il vicesindaco Gianni Fabiano  e l’assessore alla sanità, Elisa Roberta Baeli in un video messaggio diffuso sulla pagina Youtube comunale hanno confermato che sono saliti a cinque i casi di Coronavirus nella città di Mediglia tutti ricoverati nelle strutture sanitarie lombarde.
Il Vicesindaco Gianni Fabiano ha poi spiegato bene il funzionamento del Centro Operativo Comunale, COC, attivo a Mediglia:
«L'istituzione del C.O.C. rappresenta la creazione del tavolo centrale di coordinamento, a livello comunale, che entra in operatività piena al verificarsi dell’emergenza; il compito è quello di gestire l’evolversi della situazione, attraverso un costante monitoraggio, una razionale e opportuna distribuzione delle risorse umane sul territorio, una pianificata gestione delle strutture e dei mezzi disponibili in funzione del tipo di evento, della sua intensità e del grado di coinvolgimento territoriale verificatosi. In particolare mediante il C.O.C:
- si individuano i responsabili di ogni funzione ed il loro coordinatore;
- si affida ad un responsabile sia il controllo dell’operatività sia l’aggiornamento dei dati relativi alle risorse pubbliche e private al fine di garantire la loro piena disponibilità;
- in caso di emergenza i singoli responsabili di funzione assumono la veste di operatori specializzati nell’ambito della propria funzione di supporto.
Ecco qualche esempio delle attività gestite dal COC:
a. apprestamento dei servizi di controllo e monitoraggio del territorio con squadre miste (volontari, dipendenti, ecc.), sotto il coordinamento delle Autorità competenti;
b. diramazione di avvisi e di messaggi informativi alla popolazione;
c. in caso di rischio per la pubblica incolumità, verifica prioritaria delle condizioni delle persone necessitano di particolare assistenza (anziani soli, persone non autosufficienti, ecc, ecc.);
d. soddisfacimento delle esigenze di tipo sanitario, socio-assistenziale e igienico, mediante il coinvolgimento di strutture pubbliche e private;
Come si è arrivati a tutto questo?
Grazie all’esperienza di anni di duro lavoro che hanno determinato un concetto semplice e chiaro:” l’improvvisazione, l’impeto, la disponibilità seppur lodevoli se non gestite ed organizzate a livello centrale producono l’effetto contrario creando molti disagi che si aggiungono allo stato di emergenza aumentando in modo esponenziale il rischio assoluto!”. Concludo
– ha detto il Vicesindaco -  ringraziando personalmente i Volontari di tutte le associazioni che ancora una volta si sono resi disponibili per garantire il supporto necessario alla gestione e speriamo presto il superamento di questa emergenza Nazionale».

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