L’incognita della Regione pesa sul gassificatore

 Solo qualche giorno fa il consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano, dopo la richiesta del sindaco Carla Andena di un pronunciamento contrario, ha deliberato all’unanimità, esprimendo un parere di non conformità in riferimento alla proposta della Mediglia Servizi Ecologici. La motivazione è che non ci sono abbastanza garanzie in merito alla tutela e protezione dei cittadini e della loro salute, considerato che i dati scientifici parlano chiaro: non esiste un impianto non inquinante o che non rilasci emissioni dannose. Senza poi tenere presente che il piano del Parco Sud preclude l’edificazione di un impianto di queste dimensioni e caratteristiche.
Ma l’incubo gassificatore continua e così di recente si è letto sulle pagine di alcuni giornali che la Giunta regionale della Lombardia sembrava aver modificato la legge concernente la localizzazione degli impianti e la relativa gestione dei rifiuti, variando alcuni vincoli e criteri necessari per sgominare il progetto della Mse. Falso allarme, almeno per ora. “La Giunta regionale non ha modificato ancora niente – rassicura il vicesindaco Paolo Bianchi – ha fatto solo una proposta che prima di essere approvata dovrà ottenere il beneplacito della commissione ambiente e del consiglio regionale. È  una proposta sulla quale bisogna vigilare attentamente, ma da qui a essere approvata ne passa”.
Pare quindi che il programma racchiudente le modifiche troverà una quantità notevole di ostacoli, dissensi e opposizioni. A stare allerta sarà anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, nonché presidente del direttivo del Parco Sud Bruna Brembilla, che presagisce un brutto presentimento. “La Regione periodicamente modifica la normativa di localizzazione degli impianti” spiega la Brembilla, “e questo mi preoccupa. Il problema è che nel nostro territorio c’è bisogno di spazi dove localizzare impianti tecnologici (depuratore di acque, aree rifiuti), ma è altrettanto vero che questo non deve avvenire a scapito dell’agricoltura”.
Infine, l’assessore provinciale elogia la sensibilità e la responsabilità riscontrata dall’Amministrazione comunale medigliese e da quelle limitrofe, dalle varie associazioni e dai partiti politici che stanno conducendo la contestazione nei confronti dell’ipotesi gassificatore.

Maurizio zanoni