Mediglia dice basta ai cavi dell’alta tensione: inviata lettera a Terna e al Governo

Nella missiva a firma del vicesindaco e assessore all’Ecologia, Gianni Fabiano, si chiede di avviare un percorso che porti all’interramento delle linee elettriche. «Cittadini preoccupati, chiediamo intervento»

Il Comune di Mediglia è intenzionato a liberare il proprio territorio dalle linee dell’alta tensione, con tutti i rischi per la salute che queste possono comportare. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ente ha indirizzato una missiva a Terna (società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell’elettricità, ndr) ed al Ministero dello Sviluppo Economico, onde verificare la possibilità di interramento dei cavi aerei. Nello specifico, essi sono presenti a Bettolino, frazione attraversata da una linea da 220 Kv e una da 132 Kv, ed a Robbiano, dove insistono due linee da 220 kv. «Queste – si legge nella missiva - passano nelle immediate vicinanze di case, edifici (tra cui scuole) e parchi pubblici. I Cittadini residenti, come si può comprendere, sono molto preoccupati per la costante esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati da tali infrastrutture, sottoponendo periodicamente al Comune richieste di verifica, ai sensi dell'art 14 della LEGGE 22 febbraio 2001, n.36». Alla luce di ciò, il Comune esorta i destinatari della lettera a prendere in considerazione la richiesta, al fine di «assicurare la tutela della popolazione dagli effetti dell'esposizione ai livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnenci, nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione».
Redazione Web

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