Mediglia: un centro per l’Alzheimer al posto dell’ex tritovagliatore

Si fa avanti l’ipotesi di un polo socio-sanitario specializzato che nascerebbe sulle “ceneri” dell’ex impianto di trattamento rifiuti, già teatro di rave party e abbandono di rifiuti

L'area dell'ex tritovagliatore di Bustighera

L'area dell'ex tritovagliatore di Bustighera

Dopo la Residenza sanitaria assistenziale e il Centro diurno per l’autismo, il territorio di Mediglia potrebbe ospitare un ulteriore polo sanitario, questa volta dedicato agli anziani non autosufficienti. È più di una semplice ipotesi quella su cui sta lavorando il Comune nelle ultime settimane e che porterebbe a trasformare l’ex tritovagliatore di Bustighera in un centro per la cura e l’assistenza ai malati di Alzheimer. Al momento la proprietà ha comunicato all’Amministrazione di non voler proseguire con opere inerenti al trattamento rifiuti, motivo per cui si sta vagliando la possibilità di riqualificare lo stabile e convertirlo ad usi socio-sanitari. Tale operazione permetterebbe di cogliere i proverbiali “due piccioni con una fava”: non solo si potrebbe far tornare a nuova vita un’area teatro di abusivismo (basti pensare al rave party dello scorso febbraio) e degrado, ma altresì si doterebbe Mediglia di un servizio unico nel suo genere sul territorio. Al momento non sono stati ancora presentati progetti e, per poter procedere, servirebbero il via libera di Città Metropolitana e del Parco Agricolo Sud Milano. Ad ogni modo il Comune è fiducioso che un iter in tal senso possa concretizzarsi in un futuro neppure così lontano nel tempo.

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