Smantellata banda di falsari a Melegnano

In un appartamento era stata allestita una stamperia illegale in piena regola. I carabinieri hanno sequestrato 14mila euro fasulli pronti alla diffusione e dollari ancora da tagliare.

Arrestato un uomo e denunciati due complici

Producevano banconote di fattura talmente elevata da ingannare i distributori automatici e addirittura le stesse apparecchiature deputate a verificare l’autenticità della carta moneta. I carabinieri del Nucleo Antifalsificazione monetaria di Milano, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di San Donato, hanno smantellato una banda di falsari che operava a Melegnano dove, all’interno di un appartamento, era stata allestita una stamperia in piena regola. A finire in manette è stato A.B., un pregiudicato 35enne di origini campane ma residente da tempo proprio a Melegnano, ritenuto il falsario autore delle banconote taroccate così perfette. L’uomo dovrà rispondere delle accuse di falsificazione, spendita e introduzione nello Stato di valuta contraffatta. Due suoi complici, vale a dire la convivente campana e un pugliese residente a San Donato, sono stati invece denunciati in stato di libertà per i medesimi reati. Il blitz operato a Melegnano è maturato nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli tese a documentare la delocalizzazione della produzione della valuta contraffatta in aree diverse dal capoluogo campano, da Caserta e dalle relative Province. In base a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, A.B. e i complici facevano parte del cosiddetto “Napoli Group”, un sodalizio criminale di falsari specializzati, autore della maggior parte delle banconote taroccate circolanti all’interno dell’Unione Europea. Per questo motivo, le indagini si sono avvalse anche della collaborazione dell’Agenzia Europea di Polizia (Europol). Nella stamperia melegnanese i carabinieri hanno rinvenuto 8mila euro in 800 fogli da 10 euro, 4100 suddivisi in 205 da 20 euro e 1650 in 33 da 50euro, per un totale di circa 14mila euro già pronti per essere venduti tra il 30 e il 40% del valore nominale. In aggiunta, sono state sequestrate anche le prove di stampa di dollari americani in tagli da 50 e 100. Nell’appartamento di Melegnano, inoltre, le forze dell’ordine hanno recuperato stampanti ad altissima definizione, inchiostri tipografici, rotoli di carta, punzoni ed altro equipaggiamento atto alla falsificazione del denaro. A.B. si trova ora in carcere a Lodi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Redazione Web