Tamini: il caso approderà a Roma il prossimo 20 dicembre

L’annuncio nel corso del tavolo di confronto svoltosi in Comune a Melegnano lunedì 12 dicembre. Verrà interpellato direttamente il Ministero dello Sviluppo Economico

Rondini (Lega): «Garantire la continuità dell’impiego in territorio melegnanese»

Il caso Tamini e le preoccupazioni dei dipendenti verranno portati all’attenzione del Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) il prossimo 20 dicembre. È quanto emerso nel corso del tavolo di confronto svoltosi lunedì 12 dicembre promosso dal primo cittadino di Melegnano, Vito Bellomo, alla presenza di lavoratori, sindacati e con la partecipazione dei parlamentari Luca Squeri (FI) e Marco Rondini (Lega). (Assente giustificato Vinicio Peluffo del Pd, perché impegnato a Roma con la crisi di Governo ndr). I rappresentanti Uilm e Fiom, le rsu e una nutrita delegazione di lavoratori hanno potuto esprimere ancora una volta tutte le preoccupazioni che investono il sito di Melegnano, a seguito dell'annunciato trasferimento dei 43 impiegati del comparto amministrativo nello stabilimento di Legnano, previsto nei primi mesi del 2017. A ciò si aggiunge la mancata presentazione di un piano industriale che fornisca una prospettiva solida per il futuro. «L'interessamento di politica ed istituzioni è un aspetto molto positivo per salvaguardare l'occupazione in Tamini e una storia industriale centenaria – ha commentato il segretario generale Uilm Milano, Vittorio Sarti - La manifestazione di impegno verso le istituzioni romane da parte dei parlamentari presenti all’incontro nel cercare di capire quali solo le intenzioni dell'azienda non può che essere considerata positivamente. Sin da subito anche il sindaco di Melegnano ha dimostrato la propria disponibilità: il coinvolgimento di istituzioni locali e nazionali è un elemento cruciale in una fase così delicata per i lavoratori». «Quello della Tamini è uno dei più importanti poli produttivi della città – ha sottolineato Marco Rondini - che vede impiegati decine di nostri concittadini, sia nel comparto amministrativo che in quello produttivo, e non vorremmo che questo annunciato spostamento del comparto amministrativo sia l’anticamera per lo spostamento di tutto il polo Tamini. Nei prossimi giorni a Roma interpellerò il Ministero delle Attività Produttive per cercare una soluzione e garantire la continuità dell’impiego sul territorio Melegnanese».
Redazione Web