Arrampicarsi in città? Si può. Al Rock Spot, dove si è appena gareggiato per la Coppa Lombardia

La libertà di arrampicare senza corde.

Arrampicare a Milano. Da un paio di anni è possibile praticare questo sport e allenarsi anche in città. Grazie all’iniziativa della guida alpina Mirko Masé e di Paco Dell’Aquila, un ex capannone di via Gaudenzio Fantoli, in zona Mecenate, è stato trasformato nella più grande palestra dedicata all’arrampicata della Lombardia. Il suo nome è Rock Spot. Un luogo dove grandi e piccini possono imparare in tutta sicurezza a muovere i loro primi passi su pareti e rocce. Oltre ai muri alti 12 metri, con due fessure a incastro e decine e decine di itinerari, al centro della sala si trova un enorme masso di cinque metri. Cinquecento metri quadri sono dedicati a chi voglia sperimentare il bouldering. Un tipo di arrampicata che si è consolidata negli anni Settanta e che ora sta andando molto di moda. Una pratica che richiede forza, ma anche fantasia. Particolarità del boulder è che non si usano corde. In questo spazio, domenica 20 novembre, in collaborazione con la Fasi (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) è stata organizzata la quarta tappa della Coppa Lombardia e il campionato regionale speed (velocità). Una giornata di gara, ma anche un importante momento di socializzazione. Tutti gli appassionati di boulder e speed, sia agonisti sia amatori, si sono dati appuntamento e hanno avuto l’opportunità di divertirsi e di cimentarsi con un tracciato ideato dal fuoriclasse del mondo del climbing, Alberto Gnerro. Tra i campioncini che si sono distinti durante le prime tappe della Coppa Lombardia: Chiara Limonta (prima classificata per la categoria femminile anche nella gara di velocità) e Simone Raina. Due ragazzi, intorno ai vent’anni, che secondo le parole del presidente della Fasi Lombardia, Matteo Pastori, si sono avvicinati a questo sport quasi per caso, salvo poi restarne conquistati e decidere di praticare questa disciplina in maniera agonistica. Un’altra conferma per la categoria maschile è stato il fortissimo Matteo Gerosa che per la specialità boulder ha conquistato il podio, seguito da Andrea Sarli. Mentre Gerosa con i suoi 7 minuti e 21 secondi si è piazzato secondo nella classifica speed, battuto da Alessandro Biggi per una manciata di secondi.

Alessandra Moscheri