Autovelox lungo le provinciali: nel 2013 le sanzioni sono state 145mila, per 19mln di euro circa. Ma gli automobilisti innalzano la protesta
Palazzo Isimbardi ha reso noti i dati relativi al funzionamento dei 10 autovelox installati lungo le strade provinciali, per quanto riguarda l’intero anno di esercizio 2013.
I sistemi di rilevamento furono installati nel giugno 2012 per presidiare le arterie giudicate maggiormente a rischio, sia per velocità di percorrenza che per affluenza di traffico (qui l’elenco completo in un precedente articolo di 7giorni: http://bit.ly/1houoio). In base ai dati riportati dalla Provincia, gli autovelox hanno permesso di comminare ben 145mila sanzioni, corrispondenti a circa 19mln di euro di introito. Tra le strade più “calde” figura la Milano-Meda, con la media di 60 infrazioni al giorno e ben 5mln e mezzo di euro di incassi. A stretto giro si collocano invece la Rho-Monza, con oltre 40mila multe complessive e circa 5mln di euro corrispondenti, e la provinciale 40 Binasca, dove sono state registrate poco meno di 40mila infrazioni per 5,3mln di euro di introito. Con una recente delibera, la Provincia ha ribadito che buona parte dei 19mln di euro derivati dal pagamento delle contravvenzioni verranno reinvestite nel potenziamento della sicurezza stradale. Le associazioni dei consumatori hanno tuttavia espresso il loro disappunto, giudicando gli autovelox come mezzi “brutali” e poco funzionali, propendendo invece per l’estensione anche alle provinciali del sistema tutor.
Redazione Web