Dal 2019 rischio stangata sui biglietti Atm a Milano

A comunicarlo è il primo cittadino, Beppe Sala, che preventiva un aumento del prezzo del documento di viaggio a 2 euro. Per scongiurare il rincaro, il sindaco si appella alla Regione

Garavaglia: «Lombardia investe in Tpl più di qualunque altra Regione»

«Stiamo ipotizzando una crescita del biglietto Atm di 50 centesimi a partire dal 2019, un aumento dopo sette anni e mezzo di prezzo stabile. Abbiamo però un anno di tempo. Ho chiesto all’assessore Granelli di verificare che attenuazioni ci possono essere per le categorie più deboli e su come lavorare sugli abbonamenti». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, illustrando le linee guida triennali di bilancio e in particolare l’ipotesi, inserita nelle linee guida, di aumentare il prezzo del biglietto Atm dal 2019 portandolo a 2 euro. Per scongiurare l’aumento, ha aggiunto il primo cittadino, il contributo più importante «dovrebbe arrivare da un ritorno superiore con i fondi regionali per il trasporto pubblico: in quel caso potremmo anche non avere bisogno di aumentare il prezzo del biglietto, ma per serietà abbiamo inserito questa cifra che vale circa 60-70mln all’anno, un po’ meno il primo anno». Il tpl (trasporto pubblico locale), ha spiegato ancora Sala, costa a Milano 826mln, lo si copre con le tariffe che valgono circa 490mln e il residuo dovrebbe venire da contributi del Governo attraverso la Regione, che poi a sua volta riparte i fondi. «Milano ha continuato a investire – ha affermato a tal proposito il sindaco -, ma i fondi non sono aumentati o addirittura ci sono state riduzioni, ma soprattutto Regione Lombardia non è riuscita a farsi riconoscere dal Governo lo sforzo fatto, che viene parametrato sui km coperti, un parametro che per la Lombardia non è ancora cambiato dopo 10 anni. Questo è un tema politico sensibile su cui intervenire».

Al riguardo, non è mancata la replica di Massimo Garavaglia, assessore regionale all’Economia, che afferma: «La Lombardia riceve dallo Stato, per il Tpl, poco più di 800 milioni di euro, ma investe per questo servizio oltre un miliardo e 200 milioni di euro: cioè incrementa di circa il 50 per cento con risorse proprie, l’Addizionale Irpef regionale, gli scarsi fondi nazionali. Sono poche le Regioni che incrementano i fondi nazionali per il Tpl e nessuna lo fa in ogni caso in misura così importante - sottolinea Garavaglia -. È evidente che, senza l’incremento della Regione, il biglietto del metro sarebbe già tanto sopra i 2 euro da anni». 

Redazione Web

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