Di Caterina contro tutti, tutti contro Di Caterina

Secondo Di Caterina, imprenditore e titolare della società di trasporti Caronte, per entrare "nell'era Oldrini" bisognava fare parte di un sistema di corruzione, il cosiddetto "Sistema Sesto". Il sindaco Oldrini ha precisato che nel corso della sua amministrazione tutte le aziende sono state trattate in maniera sostanzialmente uguale. Ha dichiarato, inoltre, di non avere ricevuto da parte della procura di Monza alcun avviso di garanzia e che presenterà quanto prima una querela con richiesta di risarcimento per ingenti danni di immagine. Solo pochi giorni dopo queste dichiarazioni, è stato notificato un avviso di garanzia da parte della Procura di Monza nei confronti di Oldrini, che ha commentato: «Ho la coscienza tranquilla, anche se allo stesso tempo sono preoccupato, non è mai bello ricevere un avviso che ti dice che stanno indagando su di te e che lo faranno ancora per sei mesi». Davanti ai microfoni di Lucia Annunziata, Di Caterina non si è risparmiato nemmeno nei confronti del sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, accusato anch’egli di corruzione. Secondo quanto riportato da Di Caterina, Alessandrini chiedeva contanti e generi alimentari all'imprenditore, pur di essere “difeso” dalle vessazioni di Atm che, sempre secondo Di Caterina, voleva portargli via le linee della città di Segrate, fino a quel momento ancora in mano alla società di trasporti Caronte, di cui lui era titolare. La gara di appalti la vinse Atm, spezzando il monopolio Caronte che durava dal 1987. Una gara conclusasi non senza contestazioni. Di Caterina, infatti, ha contestato la regolarità del bando, sostenendo che la busta della società Caronte non fosse stata nemmeno aperta e che Atm si aggiudicò l’appalto presentando un'offerta identica alla base d'asta. Dei 17 ricorsi che hanno visto coinvolto Di Caterina nei confronti di Atm, 12 sono stati rigettati, 4 sono ancora pendenti e uno è stato transatto. Atm informa che non si fermerà e proseguirà per vie legali per smentire le accuse. Alessandrini, assente alla conferenza stampa a causa di impegni lavorativi, ha fatto sapere che, proprio come Oldrini, presenterà una querela nei confronti di Di Caterina per smentire l'accusa. Intanto, il "ciclone Di Caterina" continua la sua lunga sfilza di accuse; questa volta il bersaglio è il primo cittadino di Cinisello Balsamo, Daniela Gasparini, a cui Di Caterina sostiene di avere dato dei soldi per aiutare il Museo di Fotografia che versava in cattive acque. La Gasparini ha subito smentito. Insomma, sembra che per arrivare a una conclusione sul "caso Sesto" ci voglia ancora molto tempo. Il cerchio si allarga…

Giancarlo Capriglia