Energia e ritmo per United for Africa

L'edizione 2011 di questa grande manifestazione ha accolto anche quest'anno un pubblico davvero coinvolto e partecipe

Il progetto, nato nel 2008, intende promuovere e diffondere, attraverso l'arte della musica, i trenta diritti della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, promulgata il 10 dicembre 1948. I fondi raccolti dall'iniziativa United for Africa hanno permesso anche quest'anno di realizzare nuove scuole e promuovere in particolar modo l'istruzione primaria. Ospiti d'eccezione dell'edizione 2011, tra vecchi e nuovi, si segnalano Antonino, giovanissimo dalla voce roca un po' alla Masini, talento inequivocabile di un'edizione del programma Amici, la figlia d'arte Irene Fornaciari, Tullio De Piscopo con la sua sferzata di energia napoletana che si è esibito insieme a Mattia Cigalini. Grandissima l'esibizione in un tributo jazz a Nat King Cole, Duke Ellington e Count Bassie, due grandi musicisti Dado Moroni e Rosario Bonaccorso in improvvisazioni jazz con il contributo di Adrienne West, calda voce afroamericana che ha intonato classici come Over the Raimbow e What a wonderful world, scaldando una platea già infiammata di entusiasmo per essere lì per una causa così nobile. Di certo però, la palma d'oro dell'esibizione la meritano i Vulcanica percussionisti e il loro gruppo appendice Drum Dance Woman Company, capaci di coinvolgere in una tribalità intrinseca fatta di movimenti ritmati e percussioni ricavate da qualsiasi oggetto; sono stati realmente capaci di trasmettere energia. Quale dovrebbe essere il compito dell'artista, d'altronde, se non questo?

Eleonora Tosco